La Gazzetta dello Sport

Magie alla Maradona E scatta l’applauso anche degli avversari

È tornato a segnare dopo tre gare: «Vorrei che la Lega mi facesse un regalo assegnando­mi il terzo gol»

- Mimmo Malfitano INVIATO A GENOVA

No, il vizio del gol non l’ha perso. Chi s’era preoccupat­o dell’astinenza di Dries Mertens, può ritrovare la serenità: il belga c’è, eccome. A rimettere le cose a posto ci ha pensato lui stesso, realizzand­o una doppietta e provocato l’autogol di Zukanovic. E che gol! Da meritarsi anche gli applausi degli esterrefat­ti tifosi genoani. Non segnava da tre partite, l’ultimo gol al Cagliari, ma su rigore, mentre su azione l’aveva segnato all’Olimpico, contro al Lazio, alla quinta giornata. Poi, più niente, tanto che nelle ultime settimane s’era sospettato che fosse stanco, che avesse bisogno di riposo. L’idea di doverlo fermare non ha mai sfiorato, Sarri, che al suo tridente non rinuncia mai. Ed anche a Marassi, quando sembrava che qualcosa potesse cambiare, l’allenatore è rimasto fermo sulle sue convinzion­i.

DEVASTANTE Il talento di Mertens s’è abbattuto su un Genoa lodevole sul piano dell’impegno, ma troppo inferiore sotto l’aspetto tecnico. Quando l’attaccante ha sistemato il pallone per la battuta della punizione, qualche metro fuori dall’area, il Napoli era sotto di una rete. Quel destro a giro, sopra la barriera, è stato un anticipo di quella che poi sarebbe stata la perla della serata: il secondo gol alla Maradona. Quando Diawara l’ha visto partire spalla a spalla con Rossettini, gli ha servito un pallone millimetri­co, sul quale l’attaccante ha stoppato di destro e di sinistro ha concluso sotto la traversa. Uno spettacolo nello spettacolo.

DELUSIONE Avrebbe voluto portarsi a casa il pallone della tripletta, ma la Lega non gli ha assegnato il terzo gol perché è stata determinan­te la deviazione di Zukanovic sulla sua conclusion­e. «Pazienza, ho portato a casa i tre punti. Questa vittoria ci fa bene. Ho letto della preoccupaz­ione per la mia astinenza, ma non bisogna stupirsi, può anche starci che in qualche partita non segni. Stasera, m’è andata bene, due gol che ci sono serviti per confermare il primato in classifica. Stare davanti è importante, gare come queste fanno bene al morale. Le altre squadre continuano a vincere, ma noi non molliamo, stiamo facendo il nostro lavoro. Un regalo? Sì, lo chiedo alla Lega, mi dia il terzo gol», ha sorriso Mertens nel dopo partita.

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Dries Mertens, 30 anni

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