La Gazzetta dello Sport

Pavoletti-gol, festa Cagliari al 94’ LE PAGELLE Benevento beffato: resta a zero

Vittoria di Lopez, 38 giorni dopo l’ultimo successo rossoblù. Esordio amaro per De Zerbi: Iemmello firma il pari su rigore al 93’, poi il patatrac e il 10° k.o. di fila

- Alessio D’Urso INVIATO A CAGLIARI GIOVEDÌ 26 OTTOBRE 2017

Ericoncili­azione fu, ma quanta fatica. E quanti colpi di scena. La notte del Cagliari finisce alle 22.45 tra applausi e nuovi consensi del pubblico appena riemerso dalla paura: la prima vittoria di Lopez, firmata Pavoletti nei titoli di coda, riporta la luce del mattino in casa rossoblù e il sereno nell’ambiente, dopo 5 k.o. di fila, 38 giorni dopo l’ultimo acuto in campionato a Ferrara e a 45 dal precedente successo interno sul Crotone. Una prova di orgoglio che alla fine costringe un ottimo Benevento alla decima sconfitta di fila, in fondo a un secondo tempo interpreta­to secondo i canoni di gioco del debuttante De Zerbi (subentrato a Baroni): squadra fino alla fine coraggiosa, beffata solo all’ultimo assalto.

GIOIE E DOLORI Sotto gli occhi del presidente della Federcalci­o Tavecchio (in visita al museo del Cagliari), i sardi premono subito e passano già al 9’: prima Cigarini colpisce la traversa con una bordata dai 20 metri, poi Faragò beffa Brignoli con un tiro sporco dal limite che finisce nel sacco. Il Benevento formula 3-4-3 (con Memushaj avanzato sulla linea degli attaccanti) fatica in avvio a guadagnare metri di campo ed è costretto ad arretrare sotto la spinta potente dei rossoblù. E Sau, atterrato in area da Di Chiara, ottiene al 15’ un calcio di rigore che, però, sbaglia malamente alzando la mira, dopo un’inutile finta prima del tiro. La scelta di Lopez (alla prima davanti alla sua gente) di rinunciare a Joao Pedro ha l’effetto di concedere meno punti di riferiment­o in mezzo ai sanniti, in coincidenz­a con la serata ispirata di Barella: così la squadra di casa gioca i primi 45’ alla costante ricerca del gol, chiudendo all’attacco.

SVOLTA Ma la risposta del Benevento è palpabile dopo l’intervallo. Cataldi e compagni si cercano finalmente come fratelli tra la folla, senza chiedersi chi sta dando di più e chi meno, e vanno all’attacco compatti. Ci credono. La reazione di gruppo produce subito 4 palle gol: al 15’ Iemmello colpisce di testa su cross di Lazaar, ma Rafael stoppa il pupillo di De Zerbi con un bel riflesso, poi Cataldi, ancora Iemmello e Antei non trovano la porta, fino al calcio di rigore concesso da Irrati al 48’ per un fallo di Faragò su Coda in area e trasformat­o con freddezza dall’ex centravant­i di Sassuolo e Foggia. Esultanza da finale Mondiale, anche legittima, ma sugli sviluppi dell’azione successiva Pavoletti gira in rete di testa un cross di Faragò e manda in visibilio la gente di Cagliari.

 ??  ??
 ?? ANSA ?? Leonardo Pavoletti, 28 anni, festeggiat­o da Ionita dopo il gol
ANSA Leonardo Pavoletti, 28 anni, festeggiat­o da Ionita dopo il gol

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy