Siena, indietro tutta Tolti due scudetti e Minucci radiato
In aprile il Collegio di Garanzia del Coni aveva riportato le lancette indietro al deferimento per frode sportiva del luglio 2016, cancellando il processo in Federazione che ne era scaturito. Ieri il Tribunale Federale della Fip, nel primo grado nuovo processo sportivo alla Mens Sana, ha riportato il tempo indietro invece al 19 dicembre 2016, replicando le stesse sentenze della Corte d’Appello, il secondo grado del primo processo. Il collegio presieduto da Giovanni Costantino ha deciso di nuovo, dopo tre ore di camera di consiglio, la radiazione di Ferdinando Minucci, l’inibizione per tre anni dei dirigenti Finetti, Anselmi, Lazzeroni e Serpi, l’inibizione a nove mesi per Menghetti (già scontata). E, per responsabilità oggettiva in carico alla fallita Mens Sana Basket, la revoca dei titoli 2012 e 2013: i due scudetti e le due coppe Italia di quegli anni e la Supercoppa 2013.
TEMPI Dal deposito delle motivazioni, annunciato entro dieci giorni, le parti hanno 15 giorni di tempo per presentare il ricorso. E lo faranno, come già nel primo processo. Dopo di che lo scenario più plausibile è quello di un ritorno al Coni. Rispetto al precedente procedimento, stavolta il Collegio di Garanzia aveva preteso l’inclusione del dibattimento anche dei due club eredi di quello fallito, la Polisportiva Mens Sana e la Mens Sana Basket 1871, a cui secondo la decisione del Coni appartengono i titoli: ieri erano convocati ma non sono stati deferiti. È questa una delle tante eccezioni sollevate in udienza su cui si baseranno i ricorsi, oltre a questioni di merito tra cui su tutte la derubricazione della frode sportiva a violazione dei princìpi di lealtà e correttezza.