Latina si prende il derby Ma Sora la fa sudare
Basta uno strepitoso Petkovic (32 punti): la squadra guidata da Di Pinto si porta a casa la 1a vittoria grazie a Starovic e Maruotti
Arriva la prima vittoria per la Taiwan Excellence e arriva nel derby laziale con la Biosì Indexa Sora. Se la suda però Latina con Sora che quando già sembrava condannato a un 3-0 quasi umiliante, trova la forza di rimettersi in partita e far tremare le gambe agli avversari. Alla fine tutti contenti. La squadra di Di Pinto che si sblocca nella casella vittorie e recupera serenità dopo che i due k.o. con Verona e soprattutto a Bari con Castellana avevano aumentato un po’ le pressioni. Contenta anche Sora, sopravvissuta a due set da incubo, duttile e di carattere, ha dimostrato che i tre set combattuti con Modena non erano un caso e ha ottenuto il primo punto in classifica.
SOLLIEVO Cristian Savani non si nasconde: «Potevamo chiudere la gara al quarto set ma abbiamo sbagliato qualcosa di troppo. Avevamo iniziato bene nel primo e secondo. Dopo Castellana però era troppo importante la vittoria. Non sono state settimane facili, ci tenevamo a far bene, c’era un po’ di nervosismo. Questo ci aiuterà a continuare meglio». In effetti non trova pace Latina, ancora senza Le Goff dolorante a un ginocchio, Di Pinto recupera però Sasha Starovic in diagonale a Sottile e la differenza nell’efficacia in attacco è notevole anche se il serbo dopo va in calando nel finale di gara. Ma nel momento di reazione di Sora la differenza la fa la squadra. Savani chiude con il 42% in attacco e un bottino di 16 punti in cui ci sono anche 5 muri. Maruotti è una sicurezza in ricezione come anche Erik Shoji, il libero hawaiano è in crescita e dà sicurezza al gioco di Sottile che oggi infatti ha sfruttato meglio anche i centrali Rossi e Gitto (67% in attacco per quest’ultimo decisivo anche nel tie break).
CHE CARATTERE «Alla fine sono contento e devo ringraziare i ragazzi che hanno trovato una capacità di reazione notevole – dice Mario Barbiero, coach di Sora -. Abbiamo subito 14 muri nei primi due set e solo 4 dopo. Latina dei primi due set era veramente inarrivabile. E comunque non hanno mollato, hanno avuto la forza mentale di trovare nuove soluzioni e di non arrendersi». E in effetti la trasformazione dei padroni di casa (per modo di dire visto che a Frosinone non si allenano mai) è stata impressionante. Dalle rovine di una ricezione al 10% e un attacco nullo nei primi due set, sono stati capaci di trovare un altro assetto e riaccendere la gara. Merito di un’impressionante Dusan Petkovic: 32 punti su 54 palloni attaccati (un muro). Il 25enne opposto serbo arrivato da Cannes è stato il migliore, l’unico continuo, ha fatto impazzire il muro di Latina. Incoraggiante per Sora che ha trovato linfa anche dalla panchina con Kupono Fey, anche lui sopra il 50% in attacco.