La Gazzetta dello Sport

Gigio, big dal 2015 Parando la Juve è diventato grande

Scorso sono caduti i 2 anni dall’esordio di Donnarumma: non ha mai preso gol dal Pipita

- Marco Pasotto INVIATO A MILANELLO (VARESE)

Gli ultimi post sui social sono accanto a Mara Maionchi, coinvolta in un’improbabil­e sfida ai videogioch­i. Gigio se la ride, i commenti sono variegati: chi lo vorrebbe vedere con la fascia di Bonucci, chi gli fa i compliment­i per una recente «paratona», chi gli chiede due biglietti per la prossima partita. Dopo un’estate rovinosa e rovinata, Donnarumma è tornato nel mondo della norm alità. Fino a tre mesi fa da solo non poteva muovere mezzo passo: ha rinnovato? Dove andrà? Ma adesso è ancora a Castellamm­are? Quando torna a Milano? Roba da crisi d’ansia. Ora Gigio, oltre a quella privata, si è ripreso anche la sua vita profession­ale, che gli ha appena consegnato una data importante: mercoledì, Chievo-Milan, ha compiuto due anni esatti in prima squadra.

MONOPOLIO Un’avventura iniziata con quel Milan-Sassuolo del 25 ottobre 2015, quando Gigio rimase impresso nelle cronache più per non aver disinnesca­to una punizione di Berardi. Ma ormai il salto era fatto e Mihajlovic non solo non se ne pentì, ma insistette senza cambiare più idea. Fu una situazione che fece discutere parecchio: a uscirne con le ossa rotte di fronte a un ragazzino di 16 anni era il 33enne Diego Lopez. Da allora Gigio si è aggrappato ai pali senza più lasciarli, se non per un minimo sindacale di turnover in Coppa Italia e quest’anno in Europa League (il ritorno con lo Shkendija: andata 6-0...). In campionato è stato un monopolio assoluto: l’unica volta in cui non ha sentito il fischietto suonare tre volte dal vivo è stato col Chievo l’anno scorso, per un piccolo problema fisico.

VENDETTA Stasera Gigio con la Juve scriverà un altro capitolo di un confronto che sta diventando sempre più avvincente. Intanto c’è la sfida con Dybala, che vive di partite in cui Paulo viene implacabil­mente murato (Doha su tutte) e altre dove l’argentino si vendica (dopo Doha a segno sia in Coppa Italia, sia in campionato). Oggi pomeriggio però la sfida italo-argentina proporrà anche un altro avversario da

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