La Gazzetta dello Sport

Ciao Cina, Immobile ha altro da fare

Allo Shanghai, il bomber pensa solo a conquistar­e la Champions con la Lazio e il Mondiale con l’Italia

- Stefano Cieri ROMA SABATO 28 OTTOBRE 2017

La Cina non è vicina. Il presente e il futuro di Ciro Immobile continuera­nno ad avere i colori biancocele­sti della Lazio e azzurro della Nazionale. La faraonica offerta arrivata dallo Shanghai Sipg (70 milioni per il club, 6,5 netti per lui) non ha fatto minimament­e vacillare il bomber. Così dopo il «no» di Lotito è arrivato pure quello del giocatore. Lusingato, per carità, dall’interesse di un club allenato da un tecnico di prestigio come VillasBoas e nel quale militano elementi del calibro di Hulk, Oscar e Ricardo Carvalho. Ma in questo momento a Ciro interessa solo l’Italia, intesa come campionato di Serie A, del quale è capocannon­iere e nel quale vuole condurre la Lazio in Champions. E intesa, l’Italia, anche come Nazionale, che deve prima portare al Mondiale e quindi farne una protagonis­ta di Russia 2018.

LAZIALE A VITA E poi. Anche se nel calcio vige la legge del «mai dire mai» il recente prolungame­nto contrattua­le (con adeguament­o economico) ha reso ancora più stretto il legame tra Ciro e la Lazio. In biancocele­ste

Per l’inchiesta sportiva, dopo la chiusura delle indagini arriverà la prossima settimana il momento della difesa di Lotito e della Lazio. Che sosterrà di aver informato Questura e Osservator­io dell’apertura della Curva Sud. è rinato, è entrato in simbiosi con l’ambiente, ha creato un feeling pazzesco con Simone Inzaghi e con gli stessi dirigenti (sia il presidente Lotito sia il d.s. Tare). Amatissimo dai tifosi, leader riconosciu­to del gruppo (lunedì sera è stato trascinato­re anche a tavola, durante la cena che la squadra si è voluta concedere al gran completo), Immobile ha finalmente trovato il suo habitat naturale dopo tanto (troppo) girovagare. Pensare di dover, ora, rifare le valigie per andare dall’altra parte del mondo è l’ultimo dei suoi desideri. E poi non ditelo alla moglie Jessica e alle loro due splendide bimbe, Giorgia e Michela, che a Roma sono felicissim­e (anche perché tanto i nonni paterni, da Torre Annunziata, quanto quelli materni, da Bucchianic­o, possono arrivare in un attimo).

RICOMINCIA­MO Niente Cina, dunque, nei pensieri di Ciro. Semmai Benevento. Dove domani Immobile vuole tornare a segnare dopo i tre pali di mercoledì a Bologna. È stata (appena) la quarta volta in questa stagione (su 14 gare giocate) che Immobile è rimasto a secco (contro Spal, Napoli e Nizza le altre volte in bianco, ma nell’ultima di queste tre gare ha giocato solo mezzora). Quella che per qualsiasi altro bomber sarebbe stata solo una fisiologic­a pausa, per lui è stato invece un insopporta­bile passaggio a vuoto. Da archiviare immediatam­ente. Per restare in vetta alla classifica cannonieri e per condurre la Lazio all’ottavo successivo consecutiv­o e all’ottava trasferta vittoriosa (su 8).

CON NANI? Il programma coincide con quello di Simone Inzaghi. Che per la trasferta campana pensa ad un paio di cambi per far rifiatare qualche titolare. I candidati a fermarsi sono Lulic (ma non sarebbe una punizione per il battibecco del Dall’Ara) e Luis Alberto. Al loro posto giocherebb­ero Lukaku e Nani. Se così fosse per il portoghese sarebbe il debutto da titolare in campionato. Per Immobile, un nuovo partner in attacco con cui cercare nuovi gol.

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GETTY Ciro Immobile, 27 anni, seconda stagione alla Lazio

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