Missione di Inzaghi: vuole battere Longo e vendicare Simone
Èuna questione di famiglia da sistemare, prima ancora che una sfida per l’alta classifica. Oggi la missione di Pippo Inzaghi con il Venezia sarà doppia. Tecnica, per cercare di battere il Frosinone e scavalcarlo nella corsa a vertice in B. Ed emotiva, per la voglia di vendicare le delusioni subite dal fratello Simone contro il Torino di Longo ai tempi della Primavera. Tre sconfitte consecutive che costarono alla Lazio di Inzaghino altrettanti titoli, tra giugno 2014 e novembre 2015.
INCROCI Comincia tutto a Rimini, il 7 giugno 2014, semifinale scudetto Primavera. La Lazio è la grande favorita per il titolo. In tribuna, spettatore stra-interessato è Pippo Inzaghi, uscito ai playoff con la sua Primavera del Milan, ma in Romagna a tifare per il fratello Simone. Del resto i fratelli Inzaghi vivono in simbiosi anche la nuova carriera da allenatori. Succedeva già nelle giovanili: il primo che giocava chiamava casa e chiedeva il risultato del fratello. La Lazio perde la stella Crecco per infortunio e il Toro di Longo scappa avanti 3-1, prima di subire la rimonta biancoceleste. Ai supplementari, quando i rigori sembrano ormai scritti, Morra (centravanti che Longo ha voluto con sé alla Pro Vercelli al primo anno in B) s’inventa l’eurogol qualificazione, battendo Strakosha (portiere rivelazione della Lazio di Simone nell’ultimo campionato). Un anno dopo, la rivincita si gioca a Chiavari e vale lo scudetto 2014-15. Longo è alla seconda finale consecutiva, dopo il k.o. nel 2014 ai rigori col Chievo. Simone Inzaghi cerca il Triplete personale, dopo aver alzato Supercoppa 2014 e Coppa Italia. Finisce 1-1, ma stavolta i rigori sorridono a Longo: Toro campione d’Italia. Così Simone aspetta con ansia novembre, giorno della Supercoppa 2015: ma all’Olimpico di Torino è ancora Longo a far festa, stavolta ai supplementari. Da lì il neo tecnico del Frosinone non ha più incrociato gli Inzaghi. Oggi farà visita a Pippo, un uomo in missione: per far volare il Venezia e rimarginare la vecchia ferita di Simone.