La Gazzetta dello Sport

Casalmaggi­ore e Bergamo: duello tra nobili decadute

- Giovanni Gardani

«Una serie di sfortunati eventi» è il titolo di una serie di racconti il cui autore si cela dietro lo pseudonimo di Lemony Snicket. Ma più che un serial, Bergamo-Casalmaggi­ore di domenica, sembra già quasi un romanzo. Possibile che sia solo questione di malasorte per le due squadre ancora zavorrate a zero punti dopo due giornate? «La fortuna è una componente che gioca un ruolo di peso - racconta Martina Guiggi, centrale di Casalmaggi­ore ed ex giocatrice di Bergamo -: non è l’unica causa, ma contribuis­ce. Penso agli infortuni di Lo Bianco da noi e Malinov da loro, registe dalle quali dipende molto. Ma non dimentico i problemi avuti da Miriam Sylla (il caso doping poi rientrato, ndr), che ha tolto loro serenità, o il nostro calendario che ci ha opposto subito a Conegliano e Scandicci, due delle grandi favorite del campionato».

PROBLEMI Per la centrale classe 1984 guai però a incunearsi in un’ottica fatalista. «Parlo per Casalmaggi­ore: noi non siamo state abbastanza brave a sopperire all’arrivo di alcune atlete dopo gli impegni con le Nazionali (ultima della serie Martinez, giunta solo mercoledì, ndr) e abbiamo pagato la poca completezz­a iniziale. Non è questione di metodi di allenament­o, dato che Lucchi e Abbondanza si conoscono bene e l’assenza del coach, impegnato con la Nazionale, non è quindi una scusante. E’ chiaro però che un po’ di tempo ci serve: in ogni caso meglio patire cali all’inizio, piuttosto che dopo quando si tirano le somme». Da ex Bergamo, quanto può avere pesato il preannunci­ato addio di Foppapedre­tti a fine stagione? «Io credo che lo sponsor, una vera istituzion­e, sia stato corretto, concedendo un anno di tempo per rifondare senza chiusure brusche. Bergamo ha una rosa diversa dagli anni scorsi, ma ci andrei piano a ridimensio­narle: conosco quell’ambiente, molto orgoglioso. E la piazza, abituata alla gloria ma anche a gestire situazioni difficili, le aiuterà già contro di noi. Il fattore campo al PalaNorda si fa sentire: un ostacolo in più in un torneo senza sfide facili».

ULTIME REGINE Certo però Bergamo (2010) e Casalmaggi­ore (2016) hanno vinto le ultime due Champions League rosa del nostro volley. E’ triste vederle sul fondo. «E’ presto. Sono due storie e due ambienti diversi: a Bergamo c’è la maturità di un club molto longevo; a Casalmaggi­ore una società nuova ma già vincente. D’accordo il cambio della guardia, ma la storia non va in campo. Qui alla Pomì la dirigenza ci lascia lavorare con tranquilli­tà. E tutto il paese vuole la squadra ai vertici. Un problema? Se la viviamo male sì; se lo tramutiamo in stimolo, questo pungolo può farci volare. Raccoglier­emo presto i frutti». In questo derby tra nobili decadute, per chi perde sarà una botta a livello morale. Un calcio alla crisi? Trattandos­i di Guiggi, più che altro un muro.

 ?? STORTI ?? Martina Guiggi, 33 anni
STORTI Martina Guiggi, 33 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy