MILAN VS JUVE CHI FA LA... GENIALATA?
Pipita, sempre più generoso, ha due obiettivi: è fermo a 99 in A e a secco col Milan da oltre 2 anni
San Siro, ore 18: stadio esaurito. I due tecnici cercano un colpo da «stregoni»: c’è chi sogna di svoltare, chi di volare e chi (Higuain) di fare il 100° gol in A. E con Halloween alle porte c’è pure il fantasma di Bonucci
Dove eravamo rimasti? Al Pipita che segna a Bergamo e twitta («Facile esserci ora...»), all’HD che riprende il vecchio feeling (contro la Spal) e a Buffon che para, non twitta e consiglia un cortometraggio dopo il 6-2 di Udine. «Il video della partita di Gonzalo va fatto vedere a tutta la squadra durante la settimana, 24 ore al giorno, in tutta Vinovo». Forse è andato in onda (o forse no), ma certamente questa sera Gonzalo Higuain vorrebbe confezionare un esorcismo: segnare al Diavolo con la maglia della Juventus. Perché non gli è ancora successo una volta. Incantesimi.
IL PRIMO AD... ALLEGRI Pipita Higuain è sempre stato il bomber sul quale appoggiarsi e da quest’anno è stato anche l’anima dalla quale prendere esempio per riattaccare a battagliare dopo minuti e minuti di son- ni e di cose storte. C’era una volta il Pipita che faceva gol ad occhi chiusi; oggi c’è un Higuain diverso, che si sbatte e lotta, che rientra di più e non chiama solo il pressing altrui come a inizio campionato (esempio: a Sassuolo), che divide il companatico in questa nuova Juve che fa gol a grappoli ed evidentemente non solo con lui. Higuain, però, ha anche questo cruccio: esorcizzare Donnarumma. La cabala in versione rossonera gli viene in soccorso perché il suo primo gol al Milan in carriera lo fece addirittura in Champions League, 3 novembre 2010, Pipita titolare nel 4-2-3-1 di Mourinho contro il Diavolo allenato da Allegri. Sede del match, stadio Meazza. Un aiutino da amarcord, quantomeno.
DUE ANNI E MEZZO La sua carriera si è snodata poi a Napoli: e con quella maglia Higuain aveva preso proprio gusto a segnare al Milan. Successe le altre quattro volte (dei 5 gol totali ai rossoneri), ed esattamente nella vittoria (sempre a San Siro) per 2-1 dei partenopei del 22 settembre 2013, poi con la doppietta del 3-1 al San Paolo dell’8 febbraio 2014 e quindi nel momentaneo 2-0 di Napoli-Milan del 3 maggio 2015. Poi, stop, bottino finito: nell’ultimo anno di Napoli e nella nuova avventura juventina. Sì, perché nelle 4 partite giocate in maglia bianconera contro il Milan, tutte nella scorsa stagione, Gonzalo non ha mai gioito per il gol ai rossoneri: zero esultanze nelle due gare di campionato, nella finale di Supercoppa a Doha e nei quarti di Coppa Italia quando la Juve vinse 2-1 con reti di Dybala e