La Gazzetta dello Sport

SPALLETTI «SCRITTA LA STORIA: I RAGAZZI SI MERITANO UN 10 PERÒ LA STRADA È LUNGA»

«Il record non fa nessun effetto, la squadra ha fatto una buonissima partita, poi ogni tanto ci spegniamo e regaliamo spazio»

- Matteo Brega INVIATO A VERONA

Il record di punti della storia dell?Inter dopo le prime 11 giornate soddisfa Luciano Spalletti. Lo soddisfa perchè gli permette di tenere il passo di chi sta sgomitando per un posto in Champions più che per il secondo posto in classifica. «Non fa nessun effetto il record - analizza -. Ci sarà scritta un ariga nella storia dell’Inter di quello che hanno compiuto i ragazzi, ma andiamo avanti». Ecco, appunto il bottino grosso sta più avanti.

TUNNEL «La squadra ha fatto una buonissima partita - ha detto il tecnico interista - sotto tutti gli aspetti. Poi ogni tanto ci spegniamo e regaliamo spazio e campo. Ma abbiamo vinto meritatame­nte». La strada è lunga. «Dobbiamo assolutame­nte andare in fondo al tunnel fino a giugno. Lì dovremo vedere la luce. Senza la partita di stasera (ieri ndr) con un’eventuale vittoria della Roma nel recupero contro la Sampdoria saremmo stati fuori dalla Champions. Le squadre sono quelle, ne rientrerà qualcuna: il Milan ha le potenziali­tà per farlo». Le prime 5 da una parte, il resto dall’altra, insomma.

RIGORE E ICARDI L’andatura è da togliere il fiato: «Tutti le hanno vinte tutte, è difficile andare avanti con un passo così. Prima o poi qualcuna cadrà tra di noi, non possiamo tutti continuare a vincerle tutte». Eppure ieri qualcosa poteva andare storto a causa di un rigore pasticciat­o. «Secondo me non abbiamo fatto malissimo in quella occasione. Sono errori che capitano. Il fatto che abbiamo forzato la giocata è sintomo di coraggio. Quindi faccio i compliment­i ai ragazzi». Icardi ha svolto un lavoro molto più oscuro, pensando prima a dar fastidio agli avversari in fase di non possesso. «Mauro ha fatto una buonissima. Si va solitament­e a considerar­e la sua gara in base ai gol che fa. Invece ha dato un grande vantaggio quando è rientrato per la squadra. In alcuni momenti lo hanno marcato bene, in altri è stato sfortunato. Il legno colpito da Vecino? Speriamo non metta in discussion­e il nostro record di fortuna...». Poi va ancora sul rigore concesso per il fallo di handanovic: «Sul possibile fuorigioco di Cerci, in occasione del rigore del pareggio, non si può discutere: è questione di millimetri».

PAGELLA E PERISIC Ed ecco i voti: «Ai ragazzi dò 10, la solita Inter. Fa recuperi di ottanta metri in apnea in cui dà metà strada a tutti per ridare equilibrio alla fase difensiva o per recuperare palla. Questi recuperi per noi sono fondamenta­li, anche Candreva ne fa diversi. Pure Icardi rincorre gli avversari accorciand­o la squadra. Bisogna farlo quando non riusciamo a fare bene in avanti o quando non gestiamo bene il pallone. E in questo i miei giocatori sono eccezional­i. E’ gioco di squadra, comportame­nto di squadra: qualche voto lo dò anche io negli spogliatoi. Sempre la stessa formazione? Non vedo il motivo di deprimersi per gli altri».

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