PECCHIA «FATTA UNA GRAN PARTITA: LA SQUADRA È VIVA»
La società conferma Fabio, che dice: «Sono amareggiato, meritavamo di più Il futuro? Ho fiducia, sto dando il massimo»
Sei punti, una sola vittoria, la sconfitta numero sette della stagione, la contestazione di una parte della tifoseria (con tanto di striscione). Ma il futuro di Fabio Pecchia è ancora sulla panchina del Verona. Il club va avanti con il tecnico della promozione, sperando che lo «spareggio» di domenica contro il Cagliari possa regalare punti. «Sono amareggiato perché la squadra ha fatto una grandissima partita, ma non è stata premiata – ha detto Pecchia –. Abbiamo sofferto, come giusto che sia contro una squadra come l’Inter, ma non siamo mai usciti dalla partita e solo una giocata di Perisic ci ha punito: meritavamo qualcosa in più. Abbiamo avuto personalità: vedo una squadra viva e questo mi dà fiducia per il futuro. Se sento di meritare la fiducia della società? Sono quindici mesi che lavoro così: anche l’anno scorso si diceva fossi in discussione alla prima sconfitta, poi siamo arrivati in Serie A. Sinceramente non mi sono accorto che ci fosse un clima ostile. Ho un buon rapporto con il presidente e finché mi darà la sua fiducia continuerò a lavorare dando sempre il massimo».
PAZZO E KEAN
Due parole anche sui suoi giocatori, e in particolare su Pazzini e Kean. «Il rigore? Non avevo alcun dubbio che Giampaolo l’avrebbe segnato. Pazzini ha numeri straordinari sui rigori e sono andato sul sicuro; il cambio era in programma, abbiamo solo anticipato, si sono parlati con Cerci e hanno deciso così. Ho visto anche la crescita di Kean, un giovane che ci può dare molto».