La Gazzetta dello Sport

La stella O Ney ha la saudade Il ciclone Psg non si distrae

Parigini contro l’Anderlecht. Neymar indisposto da Emery, che dice: «È felice»

- Alessandro Grandesso PARIGI @agrandesso

In apparenza, va tutto bene. Ma è un sorriso di convenienz­a quello del Psg che domina in campionato e veleggia verso gli ottavi di Champions, sfidando stasera l’Anderlecht. Dietro la facciata di un club sempre più in vista anche sui social, cova un malessere diffuso. E l’epicentro è proprio il giocatore simbolo del nuovo corso. Cioè Neymar che nel weekend se n’è tornato a Barcellona dai due «fratelli» Messi e Suarez. Di nuovo, come il 22 agosto. Stavolta non a casa sua, ma nello spogliatoi­o.

SAUDADE Messaggio criptico su Instagram, tradotto in Spagna come un pentimento del brasiliano che non si sente a suo agio a Parigi. Anche per via della didascalia, impregnata di nostalgia «per i vecchi tempi quando raccontavo le cose», ai due amici. Con Suarez lesto a ribattere: «E noi sempre ad ascoltare i tuoi consigli». La saudade è tanta, amplificat­a dalle tensioni nello spogliatoi­o parigino, con il clan brasiliano che innervosis­ce gli altri sudamerica­ni: Pastore e Di Maria su tutti, amareggiat­i dalle panchine. Ma anche i francofoni scalpitano, tra chi gioca fuori ruolo (Rabiot), chi meno di quanto ambito (Kimpembe, Kurzawa), chi per niente (Nkunku), chi come Meunier solo in alternativ­a a Alves, miglior amico di Ney.

TRIONFO Ma a indisporre Neymar è soprattutt­o Emery, come rivela lo screzio di qualche giorno fa in allenament­o, con il brasiliano che voleva partecipar­e a una partitella e il basco che lo voleva in palestra. Episodio finito con una pallonata della stella su un muro, secondo l’Equipe. Poco dopo dal Brasile è arrivata l’indiscrezi­one sulle lamentele di Ney per le sedute video di Emery, troppo lunghe. Proprio alla vigilia della gara con il Nizza, col fuoriclass­e out per squalifica. Ma dove ha brillato Cavani con una doppietta, raccoglien­do il plauso del tecnico anche per lo spirito di squadra. E un blando applauso del collega in tribuna. A testimonia­re il rapporto glaciale tra i due dopo il penalty-gate estivo. Innervosen­do il brasiliano che ha scelto Parigi per essere tentare l’assalto al Pallone d’oro. Premio che ormai l’Equipe attribuire­bbe a Cavani. «Al Psg ci sono molti giocatori di talento, ma Neymar è felice e trionferà qui», minimizza Emery. Da capire se con lui in panchina.

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INSTAGRAM Neyma, Messi e Suarez nello spogliatoi­o del Barça

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