La stella O Ney ha la saudade Il ciclone Psg non si distrae
Parigini contro l’Anderlecht. Neymar indisposto da Emery, che dice: «È felice»
In apparenza, va tutto bene. Ma è un sorriso di convenienza quello del Psg che domina in campionato e veleggia verso gli ottavi di Champions, sfidando stasera l’Anderlecht. Dietro la facciata di un club sempre più in vista anche sui social, cova un malessere diffuso. E l’epicentro è proprio il giocatore simbolo del nuovo corso. Cioè Neymar che nel weekend se n’è tornato a Barcellona dai due «fratelli» Messi e Suarez. Di nuovo, come il 22 agosto. Stavolta non a casa sua, ma nello spogliatoio.
SAUDADE Messaggio criptico su Instagram, tradotto in Spagna come un pentimento del brasiliano che non si sente a suo agio a Parigi. Anche per via della didascalia, impregnata di nostalgia «per i vecchi tempi quando raccontavo le cose», ai due amici. Con Suarez lesto a ribattere: «E noi sempre ad ascoltare i tuoi consigli». La saudade è tanta, amplificata dalle tensioni nello spogliatoio parigino, con il clan brasiliano che innervosisce gli altri sudamericani: Pastore e Di Maria su tutti, amareggiati dalle panchine. Ma anche i francofoni scalpitano, tra chi gioca fuori ruolo (Rabiot), chi meno di quanto ambito (Kimpembe, Kurzawa), chi per niente (Nkunku), chi come Meunier solo in alternativa a Alves, miglior amico di Ney.
TRIONFO Ma a indisporre Neymar è soprattutto Emery, come rivela lo screzio di qualche giorno fa in allenamento, con il brasiliano che voleva partecipare a una partitella e il basco che lo voleva in palestra. Episodio finito con una pallonata della stella su un muro, secondo l’Equipe. Poco dopo dal Brasile è arrivata l’indiscrezione sulle lamentele di Ney per le sedute video di Emery, troppo lunghe. Proprio alla vigilia della gara con il Nizza, col fuoriclasse out per squalifica. Ma dove ha brillato Cavani con una doppietta, raccogliendo il plauso del tecnico anche per lo spirito di squadra. E un blando applauso del collega in tribuna. A testimoniare il rapporto glaciale tra i due dopo il penalty-gate estivo. Innervosendo il brasiliano che ha scelto Parigi per essere tentare l’assalto al Pallone d’oro. Premio che ormai l’Equipe attribuirebbe a Cavani. «Al Psg ci sono molti giocatori di talento, ma Neymar è felice e trionferà qui», minimizza Emery. Da capire se con lui in panchina.