ALLARME MILAN SI BLOCCA BIGLIA SALTA L’AEK
Un’infiammazione costringe Lucas a fermarsi. Montella pensa a Montolivo-Locatelli
Mentre più o meno tutti continuavano a indagare sul significato delle parole dette sabato da Montella («Non so perché, ma nell’ultimo periodo non lo vedo tranquillo»), la verità su Biglia è arrivata dal bollettino medico ufficiale emesso ieri dal club: «Lucas ha un’infiammazione al tendine rotuleo sinistro. E’ già un po’ che questo tendine gli dava fastidio e dolore ma lui, da grande professionista quale è, ha dato sempre disponibilità. Adesso, però, il dolore e il livello dell’infiammazione è aumentato e quindi abbiamo deciso di fermarlo e prenderci un po’ di tempo per curare questo tendine». Firmato dottor Mazzoni, ovvero il medico sociale rossonero. Può essere che l’argentino non stia passando un momento esaltante anche per motivi personali, ma di certo il report sanitario fornisce un’ottima spiegazione alle ultime prestazioni. Lucas, tra l’altro, come raccontava in intervista alla Gazzetta qualche settimana fa, per natura è solito anteporre il campo e gli allenamenti ai guai fisici. «Ho sempre sfidato i dottori, e ho sempre vinto io», diceva sorridendo.
DECORSO Ora però è costretto a fermarsi davvero perché le infiammazioni, a forza di ignorarle e magari di giocarci sopra aiutati dagli antidolorifici, possono creare guai seri. E quindi stavolta lo staff medico non ha voluto sentire ragioni, come si deduce facilmente dal comunicato: «Abbiamo deciso di fermarlo». Evoluzione e prognosi? Tutte da valutare perché si tratta di patologie a cui è complicato dare tempistiche precise. Il decorso in questi casi va monitorato giorno per giorno. Diciamo che, da quanto filtra, un obiettivo ritenuto raggiungibile è riaverlo a disposizione dopo la sosta, sabato 18 a Napoli. Lucas dunque salterà senz’altro due partite particolarmente delicate – Aek e Sassuolo – per gli scenari rossoneri (e soprattutto per l’allenatore), che la dirigenza vuole tornare a osservare con ottimismo e non con l’ansia degli ultimi tempi.
PARABOLA Di certo non è stato un grande avvio – eufemismo – per lui. Dapprima è stata partenza a handicap (forzato) coi nuovi compagni, nel senso che si è liberato dalla Lazio a stagione già iniziata e quindi è arrivato nel ritiro rossonero con due settimane di ritardo. Poi è stato alle prese con una lesione alla coscia sinistra che gli ha fatto saltare la doppia sfida con lo Shkendija in coppa e il Crotone in campionato. E ora, ormai da alcune partite, voti in pagella che farebbero arrabbiare anche il genitore più paziente. E’ andato tutto bene fino alla Spal. Anzi, benissimo: ci sono state prestazioni con cui Lucas aveva convinto in fretta San Siro, quasi incredulo di aver trovato un regista elegante, preciso e svelto di pensiero. E’ durata poco. La parabola ha imboccato la linea verso il basso con la Samp, assieme a tutta la squadra, e praticamente non si è più rialzata. Lucas ha perso lucidità, smalto, tranquillità e gambe, senza più riuscire ad andare più in là della bassa manovalanza. Il dolore al tendine ha evidentemente completato l’opera. Che cosa succede adesso? Locatelli e Montolivo si prepareranno a queste due partite sapendo di avere un’occasione per rendersi utili proprio nel momento più caldo della stagione. Potremmo assistere a un ballottaggio, ma anche no: in vista di domani ci sono buone possibilità di vederli uno accanto all’altro.
L’argentino era in calo e per il tecnico viveva un periodo di «poca serenità» Si era già fermato ad agosto per una lesione al bicipite della coscia sinista