La Gazzetta dello Sport

Vince sempre la Lazio Qualificaz­ione e record

1Autogol di Le Marchand al 92’. Unica nel torneo a punteggio pieno e primato sicuro. Inzaghi riscrive la storia del club con 9 vittorie di fila

- Stefano Cieri ROMA

All’ultimo respiro, con una discreta dose di fortuna, e risparmian­do pure le energie in vista della prossima partita di campionato. Se avesse potuto scegliere come vincere Inzaghi avrebbe probabilme­nte immaginato un successo così. Con un autogol in pieno recupero dopo una partita giocata al piccolo trotto da entrambe le squadre, preoccupat­e più di non perdere che di vincere. Ma la Lazio, va chiarito subito, non ruba nulla. Sorniona, capace di capitalizz­are al massimo le poche occasioni create, la Inzaghi band dà l’ennesima dimostrazi­one di spietata efficacia contro un Nizza sempre più in crisi, ma per nulla rassegnato.

TOMBOLA Successo pesante, anzi pesantissi­mo. Innanzitut­to perché consente alla Lazio di andare in vacanza in Europa League con due turni di anticipo. La quarta vittoria su quattro gare disputate (unica squadra capace di tanto nell’intera competizio­ne) regala infatti ai biancocele­sti non solo la qualificaz­ione al turno successivo, ma anche la certezza del primo posto, con 180 minuti ancora da giocare. Le prossime due partite ( col Vitesse in casa e col Waregem fuori) saranno dunque solo delle formalità, con immaginabi­li benefici sul campionato. Ma l’1-0 maturato sul filo di lana regala a Inzaghi anche la nona vittoria consecutiv­a tra Coppa e campionato, un filotto che è record per gli ultimi cento anni di storia del club. La so- la serie più lunga (14 vittorie di fila, tutte in campionato) fu infatti realizzata dalla Lazio nel lontanissi­mo campionato 1913-14.

TURNOVER Tattica anche questa volta perfetta la sua. A cominciare dal consueto turnover ragionato in partenza (sei titolari diversi rispetto a Benevento). Con l’ordine di addormenta­re la partita piuttosto che aggredirla. Perché anche il pari può andar bene (avrebbe comunque regalato la qualificaz­ione), perché domenica è di nuovo campionato e perché, semmai, la partita si sarebbe decisa nell’ultima mezzora. Quando, come già accaduto nelle prime quattro gare di Europa League, il tecnico sgancia altri tre titolari. E, con loro in campo, la vince, quando ormai non ci crede più nessuno. Ma sull’angolo di Luis Alberto al 2’ di recupero il colpo di testa di Parolo impatta Le Marchand e finisce in fondo al sacco. Per il Nizza, alla sesta sconfitta consecutiv­a, la beffa peggiore. Con l’aggravante, per Favre, di mettere in campo Balotelli solo negli ultimi dieci minuti. Voleva una partita di contenimen­to, il tecnico francese: e ci riesce, ma non basta. Quando le cose vanno male è destino che continuino a peggiorare.

DE VRIJ RINNOVO VICINO Lo dice il d.s. Tare e lo conferma a fine gara l’olandese: «Stiamo parlando. Di più non posso dire. Ma qui sto bene e le ambizioni del club sono importanti per la mia scelta». Anche questo è il segnale di una stagione straordina­ria per la Lazio.

DE VRIJ FIRMA L’olandese capitano: «Le ambizioni del club contano per la scelta. Qui sto bene»

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ANSA Simone Inzaghi, 41 anni: unico a punteggio pieno a Euroleague

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