Vince sempre la Lazio Qualificazione e record
1Autogol di Le Marchand al 92’. Unica nel torneo a punteggio pieno e primato sicuro. Inzaghi riscrive la storia del club con 9 vittorie di fila
All’ultimo respiro, con una discreta dose di fortuna, e risparmiando pure le energie in vista della prossima partita di campionato. Se avesse potuto scegliere come vincere Inzaghi avrebbe probabilmente immaginato un successo così. Con un autogol in pieno recupero dopo una partita giocata al piccolo trotto da entrambe le squadre, preoccupate più di non perdere che di vincere. Ma la Lazio, va chiarito subito, non ruba nulla. Sorniona, capace di capitalizzare al massimo le poche occasioni create, la Inzaghi band dà l’ennesima dimostrazione di spietata efficacia contro un Nizza sempre più in crisi, ma per nulla rassegnato.
TOMBOLA Successo pesante, anzi pesantissimo. Innanzitutto perché consente alla Lazio di andare in vacanza in Europa League con due turni di anticipo. La quarta vittoria su quattro gare disputate (unica squadra capace di tanto nell’intera competizione) regala infatti ai biancocelesti non solo la qualificazione al turno successivo, ma anche la certezza del primo posto, con 180 minuti ancora da giocare. Le prossime due partite ( col Vitesse in casa e col Waregem fuori) saranno dunque solo delle formalità, con immaginabili benefici sul campionato. Ma l’1-0 maturato sul filo di lana regala a Inzaghi anche la nona vittoria consecutiva tra Coppa e campionato, un filotto che è record per gli ultimi cento anni di storia del club. La so- la serie più lunga (14 vittorie di fila, tutte in campionato) fu infatti realizzata dalla Lazio nel lontanissimo campionato 1913-14.
TURNOVER Tattica anche questa volta perfetta la sua. A cominciare dal consueto turnover ragionato in partenza (sei titolari diversi rispetto a Benevento). Con l’ordine di addormentare la partita piuttosto che aggredirla. Perché anche il pari può andar bene (avrebbe comunque regalato la qualificazione), perché domenica è di nuovo campionato e perché, semmai, la partita si sarebbe decisa nell’ultima mezzora. Quando, come già accaduto nelle prime quattro gare di Europa League, il tecnico sgancia altri tre titolari. E, con loro in campo, la vince, quando ormai non ci crede più nessuno. Ma sull’angolo di Luis Alberto al 2’ di recupero il colpo di testa di Parolo impatta Le Marchand e finisce in fondo al sacco. Per il Nizza, alla sesta sconfitta consecutiva, la beffa peggiore. Con l’aggravante, per Favre, di mettere in campo Balotelli solo negli ultimi dieci minuti. Voleva una partita di contenimento, il tecnico francese: e ci riesce, ma non basta. Quando le cose vanno male è destino che continuino a peggiorare.
DE VRIJ RINNOVO VICINO Lo dice il d.s. Tare e lo conferma a fine gara l’olandese: «Stiamo parlando. Di più non posso dire. Ma qui sto bene e le ambizioni del club sono importanti per la mia scelta». Anche questo è il segnale di una stagione straordinaria per la Lazio.
DE VRIJ FIRMA L’olandese capitano: «Le ambizioni del club contano per la scelta. Qui sto bene»