Follia Evra: fa come Cantona, calcio al volto a un tifoso
1L’ex juventino, in Portogallo, litiga nel riscaldamento con un sostenitore del Marsiglia, il suo club, e viene espulso
Un calcio volante, mancino, quasi da karate o da MMA, le arti marziali miste. Patrice Evra, prima della partita di Europa League tra Vitoria e Marsiglia, ha fatto parlare per un gesto bruttissimo. L’ex terzino della Juventus ha litigato con alcuni tifosi a bordo campo e non si è trattenuto: ha colpito uno di loro con un calcio volante nella zona del volto, un gesto che ha ricordato quello di Eric Cantona con il Manchester United nel 1995. Cantona prese nove mesi di squalifica, 20mila sterline di multa e fu costretto a 120 ore di servizi sociali. Di più, questa volta il gesto ha sorpreso ulteriormente perché Evra ha 36 anni e non è certo famoso per il brutto carattere. Il video però mostra tutto chiaramente: ha perso la testa e giustamente pagherà. L’arbitro di Vitoria-Marsiglia, Tamas Bognar, ha mostrato il cartellino rosso al francese che ora, proprio come Cantona, rischia una lunga squalifica. Il Marsiglia ha giocato in 11 uomini solo perché Evra non era tra i titolari. Il regolamento infatti prevede che un giocatore inserito in lista come titolare possa essere sostituito prima dell’inizio solo se infortunato, non se espulso.
CONDANNA Rudi Garcia, ex allenatore della Roma, oggi al Marsiglia, nel post-partita ha condannato l’episodio: «Patrice è esperto, non deve reagire agli insulti». Ancora più sorprendente che lo scontro sia stato con un tifoso del Marsiglia, non del Vitoria. «Quello non è un supporter del Marsi- glia — ha detto anche Garcia — perché non può insultare un suo giocatore». Garcia al momento dello scontro non era sul campo. Nell’area riservata del settore ospiti c’erano circa 500 tifosi del Marsiglia. Un insulto evidentemente ha fatto scattare la rissa, che ha visto coinvolti anche altri giocatori dell’OM e parecchi tifosi. Situazione surreale, con gli spettatori agitati sul campo, appena dietro i cartelloni pubblicitari nella zona di una delle due porte, e gli steward impegnati a calmare tutti. Senza successo. Evra, il più esperto del gruppo, in quel momento è partito con il calcio al volo.