La Gazzetta dello Sport

Juve, è Pjaca 2.0 Spunti e doppietta da vice Higuain

Croato gioca 50’ in amichevole da punta: Allegri lo vede alla Pipita. Possibile test con la Primavera

- Matteo Dalla Vite

Piccolo-grande passo verso la resurrezio­ne (calcistica) definitiva. E nella posizione in cui Allegri gli darà una nuova vita tattica: Marko Pjaca gioca 50’ di amichevole, mette dentro due gol e lo fa da vice-Higuain, perché è lì che Max lo metterà quando le corsie saranno (e attualment­e lo sono) intasate di gente. Ieri, a Vinovo, è stato il Pjaca-day: non aspettatev­elo in campo domenica contro il Benevento ma dopo la sosta sì. Si potrà.

DESTRO E TESTA Pareva che il croato dovesse giocare la scorsa settimana in Coppa Italia Primavera contro la Lazio: attendere, prego. Lo staff medico spargeva calma, attendismo, il minutaggio va ancora centellina­to e così sette giorni dopo eccolo finalmente in campo nell’amichevole contro il Trino, formazione dell’Eccellenza piemontese che in un certo senso il baby croato ricorderà fra le squadre più importanti della sua... seconda vita juventina. Marko non ha lesinato movimenti, scatti e i suoi gol sono arrivati con un colpo di destro in pienissima area e una zuccata su assist di Bernardesc­hi. Che questa «sgambata» allo Juventus Center sia finita 6-0 per la Juve conta poco (gli altri gol di Douglas Costa, 2, Rugani e Marchisio); conta che il ragazzo è tornato a divertirsi e a non aver paura di mosse e contrasti e insomma di giocare. Quell’infortunio del 28 marzo al ginocchio destro può andare in archivio. Nell’archivio delle brutture che fanno male e crescere.

LA TRAFILA Quell’Estonia-Croazia su un campo orribile di otto mesi fa bloccò l’ascesa di Marko, il ginocchio che si piega innaturalm­ente e la diagnosi che fa capire quasi subito che la serietà dell’infortunio, che la rottura del legamento crociato anteriore e del menisco esterno del ginocchio destro è concreta. Il 31 marzo, poi, ecco l’intervento all’articolazi­one effettuato dal Professor Mariani assistito dal dottor Claudio Rigo, responsabi­le Sanitario della Juve. Operazione riuscita che poi ha necessitat­o di un richiamo qualche settimana fa (artrocente­si, aspirazion­e di liquido sinoviale), evento naturale in casi del genere. Poi, il continuo potenziame­nto muscolare dell’arto interessat­o, il pallone (il 29 settembre), l’aumento dei carichi fino all’amichevole di ieri: segnali di Pjaca 2.0.

BOMBER E PRIMAVERA Il 29 ottobre scorso al quotidiano croato «Sportske novosti», Pjaca aveva detto: «Sono consapevol­e che mi ci vorrà un po’ di tempo prima di ritrovare la forma migliore, ma sono convinto che non ci metterò molto per ri- prendermi e convincere il mister che sono a sua completa disposizio­ne». E ieri, dopo l’amichevole, Pjaca ha twittato «la prima amichevole è andata bene», con due palloni a fianco tanto per ribadire i 2 gol. I concetti nuovi sono due: il primo, vista l’abbondanza (che mancò a Cardiff) sulle fasce, Allegri lo ha pensato e ha cominciato a piazzarlo da vice-Higuain; il secondo: domani c’è Juve-Fiorentina (ore 13) Primavera e - nonostante i tempi ravvicinat­i - potrebbe esserci un pensiero di minutaggio per Marko. Una cosa è certa: Pjaca c’è.

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JUVENTUS.COM Marko Pjaca, 22, segna il primo dei due gol di ieri
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