La Gazzetta dello Sport

La Signora in laboratori­o per rifarsi il trucco

4-2-3-1 attuale non è fluido, sarebbe utile qualche cambio: Matuidi nella difesa a tre e Cuadrado terzino destro?

- Fabio Licari

Un nuovo leader a destra. Oppure una svolta verso il centrosini­stra. Che alla Juve serva qualcosa, un’idea, un cambio, una scossa tattica, non c’è dubbio. E l’esperiment­o di Lisbona – Cuadrado terzino, con l’inseriment­o di Douglas Costa a sinistra e lo spostament­o sull’altra fascia di Mandzukic – spiega che Allegri ci sta lavorando. Il problema al momento è duplice. Intanto la difesa non è più impermeabi­le, 18 gol subiti in 16 partite (10 l’anno scorso), soprattutt­o sembra concedere più occasioni. Inoltre la destra sembra il ventre molle: per cause oggettive (l’età di Lichtstein­er, il momento di De Sciglio, la non adattabili­tà di Sturaro) e di mercato (l’irraggiung­ibilità di Spinazzola). La soluzione Cuadrado è affascinan­te, ultra offensiva però, e quindi a rischio per una squadra che già soffre dietro. Ma forse non è l’unica: c’è un certo Matuidi che a settembre sembrava intoccabil­e e ora è stato ricacciato in panchina dall’indispensa­bile Khedira.

LABORATORI­O ALLEGRI Allegri è un laboratori­o permanente. Non ha mai finito una stagione alla Juve come l’aveva cominciata. Nel 2014-15 raccoglie il 35-2 di Conte per cambiarlo, pian piano, in un moderno 4-3-1-2 con Vidal trequartis­ta, antici- pando la soluzione spallettia­na di Nainggolan: così arriva in finale di Champions. L’anno dopo, 2015-16, l’idea di sfruttare Cuadrado in un 4-3-3 si trasforma in un serio problema di gioco e risultati: la squadra fa capire che il ritorno al 3-5-2 avrebbe dato sicurezza. E così è: con la coppia Dybala-Mandzukic davanti e la Bbc dietro. L’anno scorso il 3-5-2 comincia a soffrire, perché Dani Alves è meno puntuale dietro, fa l’ala-regista, e perché non c’è un ruolo per Pjanic che fallisce da mezzala «a tre» e da play «a solo»: Allegri ha il colpo di genio del 4-2-3-1, una svolta dalla filosofia europea che qualcuno sottovalut­a.

SITUAZIONI OGGI Allegri ripropone il 4-2-3-1 anche nella nuova stagione, con la differenza che non c’è Bonucci che offriva un contributo unico in impostazio­ne. Il gioco non è fluido, Mandzukic copre meno, Dybala e Higuain non sono mai stati al top assieme, Alex Sandro è in involuzion­e (psicologic­a?). Ma ci sono alcune situazioni oggettive: 1) la difesa soffre; 2) la destra è la parte più debole; 3) il cambio porta imprevedib­ilità; 4) Pjanic rende al massimo da regista a due; 5) ha bisogno di aiuto nella costruzion­e bassa; 6) non si può rinunciare a Mandzukic in copertura. Quindi?

SOLUZIONE MATUIDI Con Cuadrado terzino, il baricentro si sposterebb­e avanti, rischiando di sbilanciar­e la squadra. Potrebbe esserci invece una soluzione di copertura, un 3-4-2-1 nel quale inventarsi un’altra «follia»: Matuidi alla Bonucci. Perché no? Il francese è un centrale, anche se abituato a due o da mezzala. Non è il De Rossi del 2012 (che Prandelli mise tra i due centrali azzurri), ma ha rapidità di gambe e pensiero, stacco, forza fisica, tempi d’impostazio­ne non male, piedi discreti e adattabili­tà tattica totale. Non è una soluzione definitiva ma, se a gennaio il mercato non dà novità, e i problemi continuano, serve qualcosa. La Juve ha due centrali che non costruisco­no, ai quali anzi i rivali concedono volontaria­mente spazio palla al piede. E dietro manca nei rinvii e nelle respinte, e perde spesso l’anticipo, anche perché Pjanic e Khedira hanno propension­e all’offesa.

UN 3-4-2-1? Immaginiam­o una linea Barzagli (Rugani)-Matuidi-Chiellini: una cerniera davanti alla quale schierare Cuadrado, Pjanic, Khedira e Alex Sandro, dai movimenti abbastanza automatici. I 2 trequartis­ti sarebbero Dybala e Mandzukic, il primo a supporto di Higuain e l’altro che, in fase difensiva, tornerebbe tra i mediani: magari più mezzala come l’anno scorso in Champions (dove si accentrava tantissimo). Come ha detto Allegri «Mario fa benissimo la mezzala». Con davanti Higuain. Non è un’eresia ma un progetto sostenibil­e per chiudersi meglio e avere più soluzioni in impostazio­ne. Vediamo cosa s’inventerà Allegri.

 ??  ?? IL FRANCESE TUTTOFARE Blaise Matuidi, 30 anni: perché non provarlo centrale dietro? AP
IL FRANCESE TUTTOFARE Blaise Matuidi, 30 anni: perché non provarlo centrale dietro? AP
 ??  ?? IL COLOMBIANO «OFFENSIVO» Cuadrado terzino è la soluzione ultraoffen­siva per Allegri AFP
IL COLOMBIANO «OFFENSIVO» Cuadrado terzino è la soluzione ultraoffen­siva per Allegri AFP
 ??  ?? IL TECNICO SPERIMENTA­TORE Massimilia­no Allegri, 50 anni: un laboratori­o permanente AFP
IL TECNICO SPERIMENTA­TORE Massimilia­no Allegri, 50 anni: un laboratori­o permanente AFP

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy