Modena, Tommasi non dà speranze E oggi arriva in città anche Gravina A Santarcangelo con la Berretti?
«Credo che ci sarà una squadra in meno in Serie C, ma guadagneremo 30 giocatori che potranno fare bene». È il commento amaro di Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, ieri a Modena per incontrare i calciatori che, se entro oggi non riceveranno le mensilità di luglio e agosto, confermeranno lo sciopero e potranno chiedere lo svincolo. «Quando non ci sono le condizioni per svolgere al meglio il proprio lavoro è giusto fermarsi – ha aggiunto Tommasi –. Sono convinto che domenica non si giocherà». Sarà così? Intanto oggi Modena arriverà il presidente della Lega, Gravina, per incontrare calciatori e dipendenti, ed è probabile che si discuta anche dell’ipotesi che a Santarcangelo possa andare in campo la Berretti, unica strada per evitare la quarta rinuncia e la conseguente radiazione del club. Il tutto senza considerare l’esito del ricorso che sarà discusso giovedì dalla Corte d’Appello federale, per le gare dell’1 e 8 ottobre contro Albinoleffe e Mestre che, secondo i legali del Modena, si sarebbero potute giocare in quanto l’esecutività dello sfratto è del 9. L’Azionariato popolare guidato da Andrea Gigliotti ha fatto sapere che oggi davanti a un notaio milanese rileverà la società da Aldo Taddeo. Resta il punto interrogativo sullo stadio: per riaprirlo il Comune chiede 170 mila anticipati per l’affitto da qui a fine stagione. Dovesse restare chiuso, anche giocando a Santarcangelo, mercoledì 8 ottobre in casa col Bassano ci sarebbe la quarta rinuncia.