Marchionne pensa alla rivincita: «Meglio nel 2018»
Mercato premia la Ferrari: salgono i ricavi (cresciuti a 836 milioni, +6,7%) e le consegne totali (2.046 unità, +3,4%)
Ferrari, un bilancio da favola. I risultati preliminari consolidati relativi al terzo trimestre 2017 e ai primi nove mesi conclusi il 30 settembre sono stati annunciati dalla Casa di Maranello, che si avvia a terminare l’esercizio con un ebitda adjusted da 1 miliardo di euro. Nel periodo indicato l’utile netto adjusted è in aumento del 24% a 141 milioni e l’ebitda adjusted a 266 milioni, con un margine del 31,8%. I ricavi netti sono cresciuti a 836 milioni, in aumento del 6,7%, le consegne totali sono pari a 2.046 unità, in aumento di 68 unità (+3,4%).
SUPERFAST BOOM Un risultato trainato da un aumento del 27% delle vendite dei modelli V12, mentre quelle dei V8 hanno registrato un calo di poche unità, principalmente a causa dell’uscita dal mercato della California T. La forte performance dei modelli V12 è stata guidata dalla GTC4Lusso e da LaFerrari Aperta, andamento in parte compensato dalla F12berlinetta in fase di uscita dal mercato e dalla F12tdf, che sta concludendo il suo ciclo di produzione limitato. La 812 Superfast è appena stata introdotta nella regione Emea e ha già una lunga lista d’attesa ol- tre il 2018. Le consegne della Ferrari Portofino inizieranno nel 2018. Francia e Italia hanno messo a segno una crescita a due cifre.
SORRISI Sergio Marchionne, presidente e a.d., ha promesso margini in rialzo nel nuovo piano industriale. Nella conference call con gli analisti è continuato il dibattito sui volumi di Ferrari — ad oggi prevede 8.400 veicoli entro fine anno — e Marchionne ha ribadito che per garantire l’esclusività del marchio, un aumento delle vetture prodotte e vendute sarà legato anche alla realizzazione «di nuove tipologie di vetture». «Non è immaginabile pensare di arrivare in futuro a un numero di veicoli prodotti paragonabile a quello di Porsche», ha spiegato. Sul futuro delle rosse in F.1, il presidente si è detto ottimista: «Nel 2018 faremo molto meglio. Quest’anno è andata bene, considerando il punto di partenza. C’è il rimpianto di non essere riusciti a fare meglio, la macchina era buona».