Il ritorno del Trenza Da domani il Bologna ha un Palacio in più
problema muscolare di Palacio è ormai un lontano ricordo: l’attaccante guiderà l’attacco rossoblù. Senza l’argentino la squadra di Donadoni ha perso tre partite di fila
La treccia che indica la via. È quella di Rodrigo Palacio, al rientro dopo il problema muscolare che lo ha bloccato nella settimana del triplo impegno spegnendo la luce del Bologna. Un’assenza che non è passata inosservata e ha privato i rossoblù del loro uomo chiave. Palacio-dipendenza è forse esagerato, ma rende bene l’idea. Perché l’argentino ha avuto un impatto immediato nella nuova realtà, elevando soprattutto il rendimento di compagni come Verdi e Di Francesco. Un leader vero. Più che con le parole con i fatti, con la professionalità, con la capacità di capire i momenti delle partite. Donadoni lo ha fortemente voluto per questo e averlo nuovamente a disposizione gli dà una notevole iniezione di fiducia alla vigilia di un ciclo sulla carta abbordabile che il Bologna può sfruttare per ridare alla classifica lo smalto di un paio di settimane fa. I rossoblù hanno avuto un calendario particolare: Torino, Napoli, Inter e Fiorentina nelle prime cinque giornate, poi un po’ di respiro col 3 su 3 Sassuolo, Genoa, Spal, la settimana di fuoco dell’infortunio di Palacio con Atalanta, Lazio e Roma e adesso una nuova possibilità di capitalizzare con tre partite al Dall’Ara (Crotone, Sampdoria e Cagliari) nelle prossime quattro giornate ( trasferta contro il Verona).
SECONDA PUNTA L’attaccante argentino — 2 gol, 2 pali e un assist fin qui — è il valore aggiunto in vista di questo ciclo di partite. Dopo la vittoria nel derby contro la Spal, tre giornate fa, il Bologna era al settimo posto della classifica. I tre k.o. consecutivi in una settimana lo hanno fatto scendere al dodicesimo, ma c’è margine per recuperare. Domani contro il Crotone, Donadoni potrebbe proporre una formazione arrembante e di qualità, con quattro giocatori offensivi. Un po’ perché a centrocampo ci sono squalifiche e acciacchi, un po’ perché l’idea estiva era quella di plasmare il Bologna sul 4-2-3-1. Il rientro di Palacio può favorire l’esplorazione di questa via e l’argentino viene anche visto come l’uomo che può aiutare Mattia Destro a uscire dal torpore. Il centra- vanti ex Roma non ha ancora segnato in questo campionato e ha giocato titolare solo una delle ultime otto partite. Affiancargli Palacio con la sua capacità di dialogo e la visione di gioco viene ritenuto quasi l’ultimo treno per recuperare il 10 rossoblù. «Posso giocare con Destro, infatti preferisco fare la seconda punta al fianco di un centravanti vero. So quanto è forte, lo aiuterò a fare tanti
gol», disse El Trenza appena arrivato a Bologna ad agosto. Insieme hanno giocato dall’inizio solo contro il Napoli, una manciata di minuti finali alla prima contro il Torino e l’ultima mezz’ora a Genova. A Marassi, il gol della vittoria timbrato da Palacio in contropiede arrivò proprio dopo un pregevole velo di Destro a metà campo, a dimostrazione che il linguaggio tecnico parlato dai due attaccanti è fondamentalmente lo stesso.
POLI RECUPERATO Se il recupero dell’argentino è fondamentale, per Donadoni arrivano anche buone notizie su Andrea Poli. Il centrocampista si era fermato martedì per un risentimento muscolare che però non si è rivelato grave e ieri è tornato a lavorare in gruppo. Dovrebbe quindi essere regolarmente a disposizione domani contro il Crotone dando al tecnico possibilità di scelta sul modulo. L’idea del 4-2-3-1 è concreta, con Poli e Donsah o il recuperato Taider nel mezzo, ma il collaudato 4-3-3 non è stato riposto nel cassetto anche se la squalifica di Pulgar priva Donadoni dell’unico mediano naturale davanti alla difesa, con il suo cambio Crisetig (ex dell’incontro) che continua a non convincere.
RNel match con i calabresi, potrebbe giocare sulla trequarti dietro a Destro