MONTELLA, UNA DOMENICA DI MALTEMPO
Piove sul Genoa, è l’unico allarme-meteo del derby ed è un allarme che potrebbe portare all’esonero di Juric, che non pare avere più molti ombrelli dopo la sconfitta con la Samp. Ma stasera potrebbe piovere anche su Montella, che incrocia un Sassuolo attardatissimo in classifica, una bassa classifica trasformata rispetto alle previsioni dal buon periodo del Crotone. Il Genoa sprofonda, la Samp sale, il Milan vede sfrecciare tante squadre che dovrebbe trovarsi alle spalle nella coda per l’Europa League, sempre che non si voglia continuare a parlare di battaglia per una zona Champions ormai piuttosto blindata. Come ha detto in una intervista alla Gazzetta il d.s romanista Monchi, non si possono giudicare squadre in costruzione, al di là delle spese sostenute sul mercato. Fra mercato e fatturato spesso si trova la ragione del successo sportivo, ma non sempre.
Vola il Crotone nella parte bassa della classifica, arranca il Sassuolo obbligato da parte sua a opporsi a un Milan ferito dalle critiche. Il proprietario Squinzi, milanista convinto e quindi doppiamente in difficoltà in questo periodo, vivrà il suo derby personale, parecchie ore dopo la partita di San Siro fra Inter e Torino che potrebbe regalare un altro allungo alla squadra di Spalletti. Il calendario però lascia poche possibilità di voli pindarici: Napoli, Juventus e Lazio scendono in campo da nette favorite, anche se il Napoli contro il Chievo dovrà cancellare le scorie della sfida di Champions persa contro il City e la Juve scrollarsi di dosso i postumi acidi di Lisbona. La Lazio invece fila liscia in Europa League e gioca per consolidare il suo ruolo di quarto o quinto incomodo, difficile stabilire una graduatoria con la Roma in netta risalita, esuberante eppure quadrata e razionale più che mai. Il largo successo ottenuto contro il Chelsea di Conte ha fatto riscoprire al club e ai suoi tifosi ambizioni e pensieri che parevano sopiti. La Roma in Champions dilaga, in campionato vince un po’ così, ma ha una partita da recuperare e anche con la Roma il Napoli e le grandi del Nord dovranno fare i conti.
E alla fine una giornata che a una lettura del programma pare piuttosto piatta e prevedibile per gli effetti sulla classifica spiccano gli impegni delle due milanesi, una con il Toro che si definisce ferito (un classico dell’iconografia), l’altra contro il Sassuolo che non è più quello che è stato per tante stagioni con Di Francesco. Dalla pioggia virtuale di Genova alla nebbia altrettanto virtuale di Reggio Emilia: a Milanello regna l’ottimismo, ma il futuro di Montella è troppo e troppo spesso discusso per non soffermarsi su una precarietà che non giova.