Da Lisbona e Le Havre, italiani alla prova dell’Atlantico
In Portogallo 2a tappa della Volvo Ocean Race: Clapcich al battesimo sull’Equatore Bretagna: via alla Transat Jacques Vabre
Parte oggi da Lisbona per Città del Capo, Sudafrica, la 2a tappa della 13a Volvo Ocean Race, che ha preso il via il 22 ottobre da Alicante, Spagna. Sette i team in gara con due velisti italiani: l’esordiente sugli oceani Francesca Clapcich sulla barca con bandiera delle Nazioni Unite Turn the Tide On Plastic (una campagna per la difesa dell’ambiente) e Alberto Bolzan, sull’olandese Brunel. Ben 7.000 miglia (circa 13mila km) da compiere attraversando da Nord a Sud l’Atlantico con i passaggi delle fasce tropicali e i loro venti irregolari e l’Equatore con le sue famose calme. Ma anche con il tradizionale rito per chi, come la Clapcich, è al primo Equatore e subirà il “battesimo” durante la festa in onore di Nettuno. Non meno di 22 giorni per concludere la tappa.
ROTTE DEL CAFFÈ E sempre oggi, da Le Havre, in Bretagna, parte la 14a Transat Jacques Vabre, transatlantica in coppia su una delle storiche rotte del caffè dal Sud America all’Europa. Traguardo, dopo 4.350 miglia (più di 8.000 km) Salvador de Bahia, in Brasile. Tra i favoriti nella Categoria dei Class 40 (12 metri di lunghezza) Enel Green Power con l’equipaggio composto dal romagnolo Andrea Fantini alla sua 2a Jacques Vabre e dal torinese Alberto Bona, campione italiano 2016 dei Mini 6.50. Sempre nei Class 40 in gara anche Massimo Juris e Pietro Luciani con Colombre XL. A bordo dell’Imoca 60 (18 metri) francese Nwerest e con Fabrice Amedeo, c’è inoltre il fiorentino Giancarlo Pedote, vincitore nel 2015 con un trimarano e in preparazione per il giro del mondo in solitario 2020. Trentotto gli scafi al via con tre mega-trimarani tra cui Gitana 17 (23 metri di lunghezza per 23 di larghezza) con gli esperti francesi Sebastien Josse e Tomas Rouxel. Gitana 17 è dotato di foil che gli permettono di volare sulle onde. Il primo della Transat Jacques Vabre è atteso a Bahia tra 12 giorni.