PARTITA AI RAGGI X Molti tocchi inutili lì dietro Jorginho spesso ignorato
Scelta della difesa a tre non convince: i centrali giocano la palla e lanciano ben più del regista del Napoli
E’stato uno dei grandi dubbi della vigilia: giusto schierare tre difensori centrali contro una Svezia ovviamente a trazione posteriore? Ventura si è affidato ancora a Barzagli, Bonucci e Chiellini. Qui naturalmente non si discute del valore individuale di questi tre campioni, ma della situazione tattica. I rischi erano legati a una esclusione di Jorginho dalla catena di costruzione e alla inutilità di avere sempre un uomo libero e virtualmente privo di compiti nella nostra metà campo.
QUANTI TOCCHI La partita ha dimostrato che Ventura ha sbagliato. Nei primi quindici minuti Jorginho è rimasto fuori dal gioco nonostante si muovesse tanto per farsi vedere e offrire un comodo passaggio. Il regista del Napoli veniva saltato regolarmente. Poi, minuto dopo minuto, Jorginho è stato maggiormente coinvolto e ha creato una delle più grandi occasioni azzurre (assist per Immobile, trovato davanti al portiere) e altre azioni interessanti. Nella ripresa, però, Jorginho non è stato più altrettanto bravo a proporsi ed è nuovamente uscito dal gioco senza rientrarci più. La circolazione di palla dell’Italia, molto lenta, coinvolgeva tantissimo i tre centrali difensivi le cui statistiche di fine
LA MOSSA TATTICA gara sono emblematiche: Barzagli è il giocatore che ha toccato più palloni (143), davanti a Bonucci (127) e Chiellini (126): Jorginho, quarto azzurro, si ferma a quota 92. Anche il dato dei lanci positivi è interessanti: Bonucci 12, Barzagli 7, Chiellini 7, Jorginho 1. La lentezza del gioco ha generato una serie di cross facilmente leggibili per i difensori svedesi: dalle fasce sono spiovuti 40 palloni,