La Gazzetta dello Sport

Prima l’oroscopo, poi in acqua: per vincere con Fede

- Stefano Arcobelli

Sopratutto Fede. Ma non più solo Fede. A Genova il gruppo guidato da Matteo Giunta non ha vinto solo con la Divina Pellegrini, ma ha evidenziat­o le qualità di Aglaia Pezzato, la più veloce nei 200 sl in 1’58”16 lei che partiva dallo sprint; ha confermato che Luca Pizzini resta la migliore espression­e azzurra nei 200 rana dopo aver sfiorato la finale mondiale; ha rilanciato il dorsista Simone Sabbioni, che si è spostato da Riccione per un approccio diverso dopo anche i guai fisici, e lavora nello stesso stile con Carlotta Zofkova. Mancherebb­e solo un delfinista e Giunta potrebbe formare una staffetta mista. Insomma, attorno a Fede ora c’è un gruppo: non più formato da campioni affermati (in principio furono Brembilla, Marin, Rosolino, poi Magnini) ma da nuotatori che cercano di farsi trainare da Fede, che a sua volta cerca da sempre «sparring» ben disposti a seguirne i sacrifici.

ATMOSFERA Giunta, responsabi­le del gruppo azzurro a Verona, sta cercando pure di creare l’atmosfera: e gli allenament­i si stanno trasforman­do in qualcosa di coinvolgen­te ed avvincente. A partire dai riti, il più curioso dei quali è la lettura dell’oroscopo prima di scendere in acqua: «Li raduno e leggo ai ragazzi quello della Gazzetta

dello sport di Antonio Capitani: lo trovo simpatico, un modo - la mattina presto, quando i ragazzi sono stanchi e addormenta­ti - di rompere il ghiaccio, di rallegrars­i un po’. Così l’allenament­o parte in maniera più sorridente. Un cioccolati­no prima di “ammazzarli” in acqua? Assolutame­nte sì».

AIUTARSI Al resto pensa Fede, col suo essere profession­ista esemplare: «Lei è una calamita, per l’approccio al lavoro quotidiano con una impegno massimo sempre», sottolinea Giunta. Come si stanno integrando la velocista ed il dorsista? «Allenare un gruppo così composito è divertente. Aglaia può aiutare Fede? In questo momento deve entrare nei meccanismi di allenament­o che sono diversi ma entrambe potranno sostenersi. E poi da gennaio saranno tutti sulla stessa lunghezza d’onda». Com’è nato questo gruppo? «E’ stata una casualità, perché sia Sabbioni che la Pezzato si sono avvicinati tra loro. Mi dicevano che cercavano qualcosa di diverso per ripartire, e fare un salto di qualità. Hanno trovato qui una casa per trovare gli stimoli giusti. Con Luca e Federica, che sono atleti che dalla loro hanno il fatto di essere profession­isti fino in fondo, e quindi a ogni allenament­o spingono, sono trascinato­ri. È sempre una sfida».Il distacco di Fede dai 200 ai 100 come procede? Nessuna tentazione di fare gli stessi lavori? «Finora questa è solo una fase di transizion­e. Da gennaio iniziamo a spingere forte. Lì capiremo fin dove si può spingere. Primo obiettivo? Non è facile, ma abbattere il muro dei 53”: può andar davvero forte in estate».

 ?? BOZZANI ?? Da sinistra, Aglaia Pezzato, Carlotta Zofkova, Luca Pizzini, Federica Pellegrini, Simone Sabbioni e il tecnico Matteo Giunta
BOZZANI Da sinistra, Aglaia Pezzato, Carlotta Zofkova, Luca Pizzini, Federica Pellegrini, Simone Sabbioni e il tecnico Matteo Giunta

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