La Gazzetta dello Sport

A MONZA PETROV VINCE DUE VOLTE, COLOMBO UNA

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In Gara 1 dell’Italian F.4 Championsh­ip powered by Abarth, Monza non delude le attese e regala grande spettacolo. L’autore della pole position - il neozelande­se Marcus Armstrong (Prema Power Team) - scatta bene e guadagna subito un bel vantaggio sugli inseguitor­i. Al 6° giro entra in pista la Safety Car. Quando la pista è di nuovo libera, Artem Petrov (DR Formula) sopravanza Armstrong e passa al comando, dove resterà fino alla fine. La lotta per la seconda posizione è invece una questione tra Armstrong e Van Uitert: ha la meglio il primo, che conquista così anche i punti necessari per la vittoria del campionato. Dietro, si scatena la bagarre. Il guatemalte­co Ian Rodriguez (DRZ Benelli, alla fine 4°), Colombo (5°), l’indiano Kush Maini ( Jenzer Motorsport, 6°), il venezuelan­o Sebastian Fernandez (7°), l’italiano Lorandi (Bhaitech, 8°) e il brasiliano Enzo Fittipaldi (Prema Power Team, 9°), si alternano le posizioni ripetutame­nte dal primo all’ultimo giro. Nel Rookie Trophy, dietro a Lorandi e Fittipaldi, chiude l’inglese Olli Caldwell (BWT Muecke Motorsport).

Gara 2 scatta dietro Safety Car, a causa del cielo coperto e della pista umida. Tutti i piloti partono con gomme rain e al terzo giro, quando hanno pista libera, Petrov supera immediatam­ente Colombo, andando al comando della gara, che poi vincerà, con oltre 12” di vantaggio, nonostante una penalità di 5 secondi sul tempo finale, a causa del taglio di una chicane. Il secondo posto lo conquista il combattivo Van Uitert, che parte dalla pit-lane a causa della sostituzio­ne, poco prima della partenza, dell’estintore della sua monoposto. La sua rimonta assume ancora più valore se si considera che al 9° giro è anche autore di un testacoda. Terzo gradino del podio per Lorandi, che partiva 8°. Quarto è il fresco campione Marcus Armstrong, che partiva ultimo. Chiude la top five Sebastian Fernandez, davanti al compagno Colombo. Dalla settima alla decima posizione ci sono quattro piloti della Jenzer Motorsport: nell’ordine, Kush Maini, Federico Malvestiti, Giorgio Carrara e Giacomo Bianchi. Lorandi si aggiudica, come ieri, il Rookie Trophy, davanti a Carrara e a Felipe Branquinho.

In Gara 3, allo spegnersi delle luci rosse, Colombo è rapidissim­o, ma Petrov, scattato 4°, già al secondo giro riesce a superarlo. In poche cur ve anche l’olandese Job Van Uitert e Marcus Armstrong passano Colombo. I primi tre si danno battaglia, fino a che, al giro 5, Petrov rompe l’ala anteriore nel tentativo di superare Armstrong (il quale verrà poi penalizzat­o di 25” sul tempo finale di gara, chiudendo così in decima posizione). Nel corso del giro successivo, a causa dell’aerodinami­ca compromess­a, Petrov taglia una chicane. Al rientro in pista, si scontra con Van Uitert, ponendo così fine alla gara di entrambi. A quel punto Armstrong guida indisturba­to in prima posizione fino alla bandiera a scacchi, ma il vincitore è Colombo. Seconda posizione per Ian Rodriguez (DRZ Benelli), partito 10°, seguito da Kush Maini, Leonardo Lorandi, Enzo Fittipaldi e dall’inglese Olli Caldwell (BWT Muecke Motorsport, 6°). Dal 7° al 9° posto ci sono tre piloti italiani: Federico Malvestiti ( Jenzer Motorsport), Davide Venditti (Corbetta Competizio­ni) e Federico Casoli (Kite Viola Motorsport). Chiude la top ten il già citato Armstrong. Nel Rookie Trophy, vince Lorandi, seguito da Fittipaldi e da Caldwell. Bhatech si aggiudica la classifica riservata ai team.

Ogni informazio­ne relativa all’Italian F.4 Championsh­ip Powered by Abarth può essere trovata su www.acisportit­alia.it/f4 esu www.f4champion­ship.com

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