La Gazzetta dello Sport

La linea Verde funziona: Orsolini piega la Russia

- Vincenzo D’Angelo INVIATO A FROSINONE

AFrosinone fa freddissim­o. E non solo per la temperatur­a e il vento, leggero ma tagliente. Il giorno dopo l’Apocalisse dell’Italia, l’Under 21 di Gigi Di Biagio riesce a strappare un mezzo sorriso ai tanti bambini delle scuole calcio che cantano l’inno, urlano a squarciago­la «Italia, Italia», cadono nello sconforto dopo la rimonta della Russia ma poi fanno festa grazie al contro-sorpasso firmato da due gioielli al volo di Parigini e Orsolini, col 3-2 che arriva a una manciata di secondi dal fischio finale. Qualcuno di questi bambini probabilme­nte lunedì sera avrà pianto davanti alla tv, come molti adulti. Almeno ieri sera sono tornati a casa col sorriso, con ancora negli occhi i due splendidi gesti tecnici che hanno portato l’Under alla quarta vittoria consecutiv­a in questi primi cinque test internazio­nali sulla via dell’Euro di Italia 2019. «Abbiamo fatto un’ottima mezz’ora nel primo tempo – ammette Di Biagio -. Poi nella ripresa ci siamo disuniti e questo mi dispiace. La Russia a quel punto ha giocato meglio, ma con volontà l’abbiamo rigirata».

VERDE ISPIRATO Di Biagio ha continuato con gli esperiment­i facendo anche felice la Fiorentina: Chiesa, non al meglio, non è stato rischiato ed è rimasto a guardare. Ma la vittoria è arrivata lo stesso grazie agli uomini sulle fasce: Verde ha portato avanti l’Italia nel primo tempo, direttamen­te da calcio d’angolo e con la collaboraz­ione del portiere russo Leshchuk, Parigini e Orsolini hanno fatto il resto, firmando il definitivo contro-sorpasso. Verde, al di là del gol, è stato devastante per 45’ con guizzi, strappi, dribbling e assist, azionando di fino Cutrone e Bonazzoli, molto bravi nella manovra ma stavolta poco ispirati in zona gol. Cutrone ha preso un palo, poi ha sbagliato un rigore sul 2-2, fallendo la possibilit­à di arrivare a 5 gol in 5 gare con l’U21.

SUPER PARIGINI La Russia ha trovato il pari nel recupero del primo tempo con Rasskazov, poi grazie ai cambi ha preso in mano il match nella ripresa, ribaltando il punteggio con Bakaev. Ma in coda al match s’è acceso Parigini: splendido piattone al volo all’incrocio per il 2-2 e nel recupero la pennellata per Orsolini che sempre al volo in mezza girata ha fatto esplodere lo Stirpe. Un arcobaleno in una due giorni di pioggia. Non basta per il sereno, ma ci voleva.

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