La Gazzetta dello Sport

Genoa da salvare Ballardini parte dalla difesa a 4

- Francesco Gambaro GENOVA

Lavoro, dialogo e difesa a 4. Il Genoa di Ballardini sta nascendo attorno a questi tre pilastri: intense sedute di allenament­o, colloqui individual­i con i giocatori e grande cura della tattica in vista dello scontro diretto con il Crotone, la prima uscita di Ballardini sulla panchina rossoblù. Il tecnico non si è ancora sbilanciat­o sul modulo che intende adottare, ma sembra sempre più probabile il ritorno alla difesa a 4. Se con Juric il Genoa era quasi sempre schierato con tre difensori, con Ballardini invece si dovrebbe passare a una retroguard­ia imperniata su due terzini (Izzo o Rosi a destra e Laxalt o Biraschi a sinistra) e su due centrali (Rossettini-Zukanovic oppure Spolli-Gentiletti). In questi primi 10 giorni Ballardini ha provato soprattutt­o il 4-3-1-2. Nel centrocamp­o a rombo, il ruolo di trequartis­ta potrebbe toccare a Pandev, tornato galvanizza­to dal gol segnato alla Norvegia con la Macedonia. Con Ballardini c’è già stato un primo chiariment­o dopo i problemi vissuti ai tempi della Lazio quando il tecnico non lo faceva giocare per questioni contrattua­li.

LE ULTIME Dopo Pandev, Perin, Galabinov e Pellegri, oggi rientrerà a Pegli anche Omeonga. L’under 21 belga dovrebbe occupare una delle tre caselle del centrocamp­o assieme a Veloso e Rigoni. Finora si tratta di un’ipotesi perché Ballardini non ha ancora deciso quale mediana schierare domenica. In lizza per una maglia a centrocamp­o c’è anche Bertolacci. Il tandem d’attacco dovrebbe essere composto da Taarabt e Lapadula. Quest’ultimo, al momento, è in vantaggio su Galabinov. Centurion, rigenerato dalla cura Ballardini, potrebbe essere la mossa a sorpresa per scardinare la difesa calabrese. L’ex Boca finora è stato provato in tutti i ruoli dell’attacco, ma allo Scida potrebbe giostrare da seconda punta in alternativ­a a Taarabt. Gli esperiment­i continuera­nno anche nei prossimi giorni. In infermeria restano Palladino, Migliore (problemi alla schiena) e Brlek (affaticame­nto). Dei tre, l’unico che ha qualche chance di recupero è Palladino.

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IPP Davide Ballardini, 53 anni

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