La A8 si parcheggia con la app
1In attesa della guida autonoma, l’ammiraglia Audi «obbedisce» allo smartphone
La guida autonoma? Bella idea, ma per ora resta in «stand by». Tanto che anche la sola vettura al mondo in grado di potere offrire un livello 3 di guida completamente assistita, la nuova Audi A8, è costretta, suo malgrado, a non offrire il sofisticato sistema neppure come una delle tantissime opzioni a richiesta. Ad imporlo la legislazione che, infatti, in tema di auto a guida autonoma non si è ancora pronunciata: la colpa, ci è stato detto, è della complessità di questa materia. Tornati, dunque, bruscamente sulla terra, fa un certo effetto mettersi alla guida della quarta generazione dell’ammiraglia del brand dei «quattro anelli». Sì, perché occorre ancora mettere le mani sul volante o addirittura guardarsi intorno per dare sempre la precedenza alla vettura che si incrocia. Ahimè, il paradiso della guida autonoma, secondo come ci è stato prospettato, deve per ora attendere.
UN SALOTTO Non che la nuova A8 non offra di che lustrarsi gli occhi, soprattutto all’interno. E da qui ci sembra logico cominciare. Accomodarsi sulle poltrone dietro, ad esempio, della versione L, con un passo più lungo di 13 cm rispetto alla standard, è come immergersi nel comfort più totale. Lo spazio per le gambe è da vera limousine e i sedili non sono soltanto riscaldabili o refrigerabili, ma offrono anche diversi tipi di massaggi, per rilassarsi mentre si gode della perfetta acustica dell’im- pianto audio Bang & Olufsen con sound tridimensionale.
TABLET
Tutte le funzioni, inoltre, sono controllabili attraverso un vero e proprio tablet posto sulla consolle centrale, il Rear Seat Entertainment. In compenso su plancia e tunnel sono scomparsi, invece, il precedente touchpad ed i numerosi tasti, visto che tutto si controlla attraverso due touchscreen a cui si abbinano il virtual cockpit in alta definizione nonché l’head-up display che proietta sul parabrezza le informazioni di guida.
QUATTRO RUOTE STERZANTI La guida della vettura è piacevole e decisamente dinamica per una vettura che pesa oltre due tonnellate: il merito è delle sospensioni attive e soprattutto del sistema a quattro ruote sterzanti che nelle diverse fasi di manovra semplifica — e non di poco — la vita. In attesa di demandare alla macchina anche l’incombenza di girare il volante… In Italia la nuova A8 è disponibile al momento del lancio solo con motorizzazioni a 6 cilindri di 3.000 cmc turbodiesel o turbobenzina con potenza rispettivamente di 286 e 340 Cv accreditate di accelerazioni da 0 a 100 km/ h in 5”9 e 5”6 con una velocità massima, per entrambe, di 250 km/h, naturalmente autolimitata. I prezzi? A partire da 93.800 euro. In attesa che si sblocchi il divieto dell’impiego della guida autonoma, la nuova A8 offre comunque una serie di interessanti assistenti alla guida.
PARK DALLO SMARTPHONE A partire dal Remote Garage Pilot, tramite il quale si può parcheggiare l’auto anche da remoto. L’abbiamo provato: si scende dall’auto e basta premere un tasto sul proprio smartphone dopo aver scaricato l’apposita app e l’auto fa tutto da sola, eseguendo anche le manovre più complesse. Altrettanto intrigante è il dispositivo che, grazie alla rete di sensori, telecamere e radar sulla carrozzeria, blocca per qualche secondo le porte di sinistra nel caso si stia avvicinando un veicolo o un ciclista. Ovviamente non mancano il «lane keep assist», che mantiene l’auto nella corsia di marcia se si staccano temporaneamente le mani dal volante e il cruise control adattivo, utile soprattutto nella guida in autostrada. Insomma, forse la guida autonoma può ancora attendere…