La Gazzetta dello Sport

Entusiasmo Velar Già 80 mila ordini prima del lancio

Suv Range Rover si arrampica sulle piste da sci ma in strada si comporta come una berlina di lusso

- Alfonso Rizzo

In medio stat virtus, dicevano i latini. Nella gamma Range Rover, Velar si pone esattament­e a metà tra la Evoque e la Range Rover Sport e, come succede per gli oggetti che fanno la storia di un marchio, non se ne sentiva il bisogno fin quando non è stata creata, partendo dal foglio bianco con in mente le esigenze future di una ipotetica clientela. Così è bastato mostrare qualche foto prima e poi il prototipo semi definitivo per raccoglier­e 80.000 ordini ancor prima del lancio commercial­e: praticamen­te l’intera produzione di un anno.

SEGNI PARTICOLAR­I Con il tipico tetto sospeso ed il cofano a conchiglia, Velar è subito riconoscib­ile come una Range Rover, ma vista più da vicino si evidenzia una radicale reinterpre­tazione del tipico dna Land Rover. È un suv di taglia media (4,80 metri di lunghezza), definito da linee pulite, ma al tempo stesso esplicite e vigoroperm­anente, se, in un perfetto equilibrio di volumi e proporzion­i, anche grazie alle grandi ruote (fino a 22”). Lo sbalzo anteriore corto ed il generoso passo (2,87 metri) ne accrescono la lunghezza percepita e contribuis­cono all’eccezional­e abitabilit­à interna (bagagliaio da 673 litri). I fari a led superslim alleggeris­cono l’imponente frontale, mentre i doppi terminali di scarico integrati nel paraurti contribuis­cono all’aspetto prestazion­ale del posteriore avvolgente della nuova Velar.

CHE BRIO Il quarto membro della famiglia Range Rover è equipaggia­to con motori capaci di regalare performanc­e importanti, anche fuoristrad­a, mantenendo consumi ed emissioni di CO2 entro limiti accettabil­i. Sviluppata sulla piattaform­a della Jaguar F-Pace, Velar adotta la trazione integrale È pur sempre una Range e per farne un salotto di lusso non mancano ricchi accessori

Il nuovo sistema a doppio touch screen necessita di allenament­o per trovare le funzioni

il cambio automatico a otto rapporti e monta motori 4 o 6 cilindri della famiglia Ingenium: si va dal più efficiente diesel da 180 Cv e 430 Nm di coppia, disponibil­e anche in versione bi-turbo da 240 Cv e 500 Nm, fino al 3 litri V6 diesel da 300 Cv e 700 Nm, che consente alla Velar di superare i 240 orari. Il 4 cilindri Ingenium è declinato in versione da 250 e 300 Cv: si tratta del più prestazion­ale 4 cilindri mai montato su una Land Rover. Per i più esigenti c’è poi anche il V6 3.0 Supercharg­ed da 380 Cv e 450 Nm di coppia (0-100 km/h in 5”7).

INDOLE OFFROAD L’eleganza della carrozzeri­a si rispecchia nella pulizia degli interni hi-tech con il doppio monitor a sfiorament­o integrato nella console centrale che ha permesso di eliminare la maggior parte dei pulsanti, compresi quelli del Terrain Response. Il comfort su strada è da prima classe e la precisione di guida la avvicina più ad una berlina di lusso che ad un suv da 20 quintali. Fuoristrad­a la motricità è all’altezza del marchio Land Rover: Velar si arrampica praticamen­te ovunque e supera guadi fino a 65 cm di profondità senza problemi. Nel nostro test siamo riusciti a risalire le pendici di una montagna dove d’inverno si snoda una pista rossa da sci alpino, giusto per goderci un caffé in quota. La nuova Velar è in vendita a partire da 58.800 euro, ma per averla i soldi non bastano: serve anche di tanta pazienza.

 ??  ?? Grande classe, linee pulite, fascino da star e un’autentica regina in offroad: la Velar è già un successo
Grande classe, linee pulite, fascino da star e un’autentica regina in offroad: la Velar è già un successo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy