La Gazzetta dello Sport

Licata il predestina­to: «Io uso la testa»

Iniziato a giocare a 15 anni, a 20 ha debuttato in Nazionale: è di Agrigento e tutti puntano su di lui

- Simone Battaggia

Da domenica e almeno fino a stamattina, Giovanni Licata si è portato addosso un ricordo molto evidente dell’esordio azzurro di sabato a Catania con le Figi. «Mi hanno lasciato solo un ciuffetto di capelli davanti, un po’ come quello che portava Jonah Lomu. Opera di Sergio Parisse». La matricola scade oggi ed è quindi probabile che sabato con l’Argentina a Firenze — dovrebbe partire dalla panchina — il terza linea di Agrigento si presenterà ben rasato. Poco male, presto la pelata sarà sostituita dai suoi folti capelli rossi. Ciò che resterà, invece, saranno i bei ricordi e la consapevol­ezza di essere entrato in una nuova dimensione.

ESPLOSIONE IMPROVVISA Di Licata si parla solo da qualche mese. Prima che iniziasse a fare faville con le Zebre in Pro 14, come «permit» dalle Fiamme Oro, il 20enne di Favara era uno dei ragazzi dell’Accademia di Parma. Come avanti lo allenava Andrea Moretti. «Arrivò nel 2015. Ricordo che ci colpì subito per l’atletismo e la fisicità, eccellenti, per come teneva la palla, andava a contatto, dava continuità al gioco a terra. Non era molto continuo, doveva curare l’aspetto mentale, infatti non fece il Sei Nazioni di categoria ma poi si meritò la chiamata per il Mondiale under 20 in Inghilterr­a, dove fu tra i migliori. Si vedeva che aveva qualcosa di diverso dagli altri. Decidemmo di tenerlo per un altro anno». L’Accademia under 20 gioca la serie A. Se si vanno a guardare i tabellini della scorsa stagione, emerge che Licata giocò solo 10 partite, segnando 5 mete. «Ci venne chiesto espressame­nte da Aboud (il responsabi­le Fir per lo sviluppo di tecnici e giocatori, ndr). Abbiamo cercato di non sovraccari­carlo».

FOGA

Potente, mobile, con una propension­e innata al combattime­nto. Solido nel contatto, agile in touche, tosto nel placcare, forte di testa. «Fisicament­e è pronto, tecnicamen­te è dotato, in più ha testa» raccontava a fine partita Ciccio De Carli, responsabi­le degli avanti. Il boato che aveva accolto in campo l’agrigentin­o avrebbe potuto mandarlo in bambola. «Sì, l’ho sentito quell’urlo, ma ero così preso dalla foga che non ci ho fatto attenzione. C’era più casino nella mia testa che nello stadio — sorride Licata —. Ho faticato un po’ ad entrare a partita iniziata, non sono abituato, ci ho messo un po’ a spezzare il fiato. Il tempo però è volato, quei 22 minuti a me sono sembrati 30 secondi». Poi è stata l’ora della vittoria, del richiamo atletico per chi era partito dalla panchina, dei compliment­i di Parisse e O’Shea, del rientro in hotel, del terzo tempo. In mezzo anche una mezz’oretta per stare con papà Rosario e mamma Giuseppa, arrivati da Agrigento con 15 amici. «Da quando sono entrato in Accademia ho sempre sognato di diventare un profession­ista — racconta —. Avevo iniziato a giocare a 15 anni, nel Miraglia Agrigento il mio tecnico era Giuseppe Zambuto. Presto mi hanno chiamato per l’Accademia regionale di Catania, una volta alla settimana mi facevo tre ore di bus per andare e tre per tornare. Poi sono andato a Parma. La distanza? Non la soffro molto, con i compagni mi sono sempre trovato bene».

LUI E PARISSE Sabato Licata ha sostituito Minto come flanker, ma il suo ruolo preferito è numero 8. «Mi piace per la presenza nel gioco, perché puoi prendere delle decisioni. Parisse? Mi colpisce per la sicurezza che sa dare. Giocare con una persona del genere a fianco è tutta un’altra cosa». Il futuro dirà se la staffetta tra Sergio e Giovanni ci sarà davvero. L’orizzonte di Licata, al momento, è un altro. «Faccio ciò che devo fare — conclude —, so che quest’anno dovrò giocare con Zebre e Fiamme Oro: dopo i test andrò a Roma. Voglio solo continuare così e fare sempre meglio. Nella mia testa so di non aver ancora raggiunto nulla».

Gioca terza linea nelle Zebre: agile in touche, potente nei placcaggi e determinat­o

 ?? BREGANI ?? Giovanni Licata, 20 anni, 1.91 per 104 chili, franker-numero 8 delle Zebre in mischia contro Figi. Sulla sua destra Sergio Parisse, 34
BREGANI Giovanni Licata, 20 anni, 1.91 per 104 chili, franker-numero 8 delle Zebre in mischia contro Figi. Sulla sua destra Sergio Parisse, 34

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