Perugia: sera da grande Infila la settima perla
1Russell ancora super, Colaci mvp, tutta la Sir gira e torna in fuga in testa. Per Trento non c’è nulla da fare: è il quinto k.o.
La dodicesima vittoria consecutiva consacra Perugia dominatrice della stagione e condanna Trento (che non vince dal 28 ottobre in casa con Castellana) a un incubo senza fine davanti agli occhi del commissario tecnico Chicco Blengini. Dopo le polemiche del patron della Diatec Diego Mosna sulla Nazionale che stanca gli azzurri, i Sirmaniaci accolgono Giannelli e compagni con lo striscione ironico «Problemi di stanchezza? Prendi un… Colaci» con il nome del libero sopra la scatola di un integratore. Una chiara allusione al fatto che l’ex di Trento, anche lui reduce dall’estate in Nazionale, non sembra soffrire di problemi di stanchezza, anzi…
LUCIDITA’ «Per loro poteva essere la partita del riscatto, è stata una gara dura, con i finali degli ultimi due set ai vantaggi. Fa un po’ impressione vedere una squadra come Trento in questa situazione, non sono abituati a stare in queste posizioni di classifica. I momenti difficili li abbiamo passati tutti, ma è una squadra forte alla fine sarà lì a lottare per tutti i trofei. Non infierisce il libero pugliese sui suoi ex compagni ma certo, aver avuto la possibilità di chiudere due set (addirittura nel terzo hanno avuto 5 palle per riaprire la gara) ed essersi fatti superare da Perugia non contribuisce alla serenità di un gruppo con evidenti problemi in ricezione, costretta a rinunciare ancora a Kovacevic (risentimento muscolare alla schiena ieri) e, nonostante una discreta gara di Vettori, costretta ancora a uscire dal campo senza punti. Volti scuri e fretta di correre negli spogliatoi per i ragazzi di Lorenzetti, nonostante una gara che non può essere definita negativa, in cui, a parte il primo set, Lanza e compagni hanno dato battaglia su ogni pallone. CHE RITMO Un’altra bella esibizione di forza collettiva per Perugia davanti al suo pubblico. «Possiamo ancora migliorare – incalza Colaci -, ci sono stati dei momenti in cui ci siamo innervositi, ma ci è successo quando loro hanno fatto ottime cose e giocando con squadre forti sappiamo che può succedere di subire. Siamo sta- ti bravi a rimanere lì con la testa». Il 72% di Aaron Russell in attacco, il 50 di Zaytsev con un’ottima prova in ricezione, i 4 muri di Anzani e il 71% in attacco di Podrascanin, insieme alla regia di un De Cecco in forma splendida, sono i numeri di una vittoria che proietta la squadra di Bernardi sempre più da sola al comando. «Ci aspettavamo una gara così – racconta l’argentino alla quarta stagione in Umbria -, punto a punto, a parte forse il primo set in cui abbiamo trovato un break e siamo scappati. Nel terzo loro hanno cominciato a battere forte e noi abbiamo avuto difficoltà. Capita anche di calare di concentrazione con squadre come Trento. L’importante è che siamo stati sul pezzo sempre, senza mollare, portando a casa la partita come fanno le grandi squadre». E Perugia quest’anno, con la sua determinazione, sembra avere proprio la testa delle grandi.