La Gazzetta dello Sport

ICARDI CORRE: NEL MIRINO HA TRE ICONE DELL’INTER

E presenze: Mauro ha 7 gare di A e 2 di Coppa per puntare i tre grandi ex prima della fine del 2017

- Matteo Brega MILANO

Gol e presenze: entro la fine del 2017, Maurito può raggiunger­e Mario Corso, Domenghini e Bobo Vieri

Il calendario dell’avvento di casa Icardi inizia un po’ prima della tradizione. Le finestre non nascondono motivi natalizi ma figurine di nobili predecesso­ri nerazzurri. I quali rappresent­ano traguardi intermedi dal significat­o interessan­te per chi, come Mauro, sta entrando nella storia dell’Inter con la fascia da capitano.

SCALATA Sono traguardi intermedi, fatti di gol e presenze, in attesa di alzare un trofeo di squadra. L’ultimo, stagione 2010-11, lo alzò al cielo di Roma Javier Zanetti: era la settima Coppa Italia, quella vinta contro il Palermo in finale all’Olimpico. Nell’attesa, Maurito ripartirà domenica sera contro l’Atalanta per scalare altri gradini. Dal prossimo turno alla fine dell’anno solare avrà almeno sette occasioni di campionato per accorciare la distanza con tre simboli del passato nerazzurro: Mario Corso, Angelo Domenghini e Christian Vieri. Tre giocatori che hanno fatto gonfiare il cuore ai tifosi nerazzurri. In tre hanno vinto 14 trofei con l’Inter. I primi due sono arrivati sul tetto d’Europa e del Mondo in due occasioni, il terzo ha vinto la classifica marcatori in solitudine nel 2002-03. C’è di tutto in questi tre esempi. I successi della Grande Inter di Helenio Herrera da una parte, un centravant­i puro dall’altra. Atalanta, Cagliari, Chievo, Juventus, Udinese, Sassuolo e Lazio sono le finestre da aprire una dopo l’altra per scoprire se si è pronti all’ingresso in questa galleria.

POSSIBILIT­À «Il piede sinistro di Dio» di Mario Corso - come lo ribattezzò il c.t. d’Israele Gyula Mándi nel 1961 - ha segnato 94 gol con l’Inter dal 1957 al 1973. Icardi è fermo a 89 e in sette partite entro la fine dell’anno potrebbe almeno agganciarl­o al decimo posto nella classifica nerazzurra di tutti i tempi. Dopo essere entrato in quella dei gol realizzati in campionato, questo sarebbe un ulteriore certificat­o di «interismo». E le partite da domenica alla fine del 2017 potrebbero anche diventare nove se il capitano dovesse giocare l’ottavo di finale di Coppa Italia contro la vincente di Cagliari-Pordenone a metà dicembre e il turno successivo del 27 dicembre, probabilme­nte contro il Milan. Tutte occasioni in più per segnare. Intanto focalizzia­mo l’attenzione restando sulle partite di campionato. Se Icardi le giocasse tutte da

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