La Gazzetta dello Sport

IL PARMA E’ CINESE: 15 MILIONI PER LA A

- Nicolò Schira

Chiamatelo saracinesc­a. Michele Di Gregorio è il portiere meno battuto del calcio italiano, con soli 7 gol incassati in 1.080 minuti (12 gare). Un record quello del numero uno del Renate, secondo nel girone B di Serie C, condiviso con Alisson della Roma (che ha disputato una gara in meno, 11) e con il Monopoli (dove tra i pali si sono avvicendat­i Bifulco e Bardini). Parate strepitose che hanno griffato l’exploit in classifica dei nerazzurri. Colori nel destino dell’estremo difensore di Corsico.

INTER Entrato nel settore giovanile dell’Inter a 7 anni, ha vinto scudetto Giovanissi­mi, Allievi e nel giugno scorso quello Primavera da capitano. Una striscia vincente che Di Gregorio non vuole abbandonar­e in Brianza: «Per la promozione in B ci siamo anche noi. Il Padova è una corazzata, però nello scontro diretto l’abbiamo battuto 3-0. Possiamo restare in alto fino alla fine e non dobbiamo porci limiti». L’Inter proprietar­ia del suo cartellino lo tiene d’occhio settimanal­mente e il responsabi­le del settore giovanile Samaden ha parlato di lui come numero 1 del futuro: «Speriamo possa avere ragione. E’ il mio obiettivo. L’Inter è parte della mia vita e tra qualche anno vorrei indossare quella maglia a San Siro».

MAESTRO

L’anno scorso Pioli l’aveva aggregato alla prima squadra: «Ho sfiorato l’esordio. Che spettacolo parare contro campioni come Icardi e Perisic e al fianco del mio idolo Handanovic». E proprio lo sloveno è stato più di un esempio per Di Gregorio: «Samir è eccezional­e. Mi ha dato tanti consigli, in particolar­e sulla postura. È stupefacen­te vederlo allenarsi, ha una reattività fenomenale. Io devo migliorare nel comandare la difesa e nelle uscite alte». In porta ci è finito un po’ per caso: «Da bambino ero molto vivace, in casa mi tuffavo dappertutt­o così mio papà Marcello mi ha portato al campo a Corsico a giocare tra i pali. È stato amore a prima vista». Di Gregorio in estate ha detto no alla B preferendo Renate: «Avevo bisogno di giocare. Meglio una società seria di C che andare a fare il panchinaro in B». I tifosi lo chiamano Guerriero in onore della sua hit preferita cantata da Marco Mengoni. Il presente è nerazzurro: i colori del Renate sono ispirati proprio all’Inter. Sarà così anche il futuro?

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LAPRESSE Michele Di Gregorio, 20 anni, è alla prima stagione con il Renate

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