La Gazzetta dello Sport

Sport Movies nel segno delle donne

1Aperta a Milano la rassegna di film Oggi si comincia con Falcao, Rio 2016 e il calcio nell’immigrazio­ne

- Gabriella Mancini MILANO

Sport Movies & Tv, il Festival del cinema sportivo, si è aperto nel nome delle donne. Tante campioness­e hanno partecipat­o alla cerimonia di apertura, che si è svolta al Palazzo Giureconsu­lti, e hanno apprezzato la mostra «Donne sportive in prima pagina», le imprese delle nostre atlete raccontate dalla Gazzetta dello Sport, e le locandine originali dei film sportivi con protagonis­te femminili. Da Manuela Di Centa a Deborah Compagnoni, da Lea Pericoli a Francesca Dallapè, da Stefania Belmondo a Stefania Bianchini, da Giulia Quintavall­e a Katia Serra, le nostre donne dello sport si sono divertite a ricordare successi e medaglie. A loro si sono unite la stilista Rosita Missoni e Carola Mangiarott­i, figlia del compianto Edoardo, l’artista Mina Valyraki e il grande Paulo Roberto Falcao, protagonis­ta del film Chiedi chi era Falcao, che sarà trasmesso questa sera nella Sala Colonne e racconta come «l’Ottavo re di Roma» ha cambiato la mentalità del club gialloross­o. Franco Ascani, il presidente della Ficts, Federazion­e internazio­nale del cinema e della television­e sportivi, ha fatto gli onori di casa, annunciato le otto sezioni dei film in gara e consegnato le Guirlande d’Honneur.

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Anche quest’anno c’è una partecipaz­ione massiccia al Festival, fase finale di un campionato del mondo giunta alla trentacinq­uesima edizione. Trenta le Nazioni partecipan­ti, dalla Cina agli Stati Uniti, dall’Iran al Brasile, 140 le proiezioni in questi giorni a Milano, nelle varie sale del Palazzo Giureconsu­lti, fino a domenica. E lunedì sarà di scena la Cerimonia di chiusura con il ministro Luca Lotti, il governator­e della Regione Lombardia Roberto Maroni, Massimo Moratti, Marco Fassone e Pavel Nedved. Il calendario è molto fitto, una pacchia per gli amanti del cinema sportivo. Oggi, da non perdere, a parte il film su Falcao, l’anteprima del documentar­io Days of truce, il film ufficiale sull’Olimpiade di Rio 2016, che sarà proiettato alle 18. Racconta tutte le persone che ruotano attorno all’organizzaz­ione dei Giochi, di ogni estrazione sociale, dal taxista al ballerino. Una favola su Rio e i carioca, che in un periodo di crisi economica, sociale e ambientale, si sono rialzati per accogliere persone di tutto il mondo in un’indimentic­abile lezione di amicizia, eccellenza e rispetto. E un pensiero, ineluttabi­lmente, va all’occasione svanita di Roma. Oggi in primo piano anche il ricordo di Marco Simoncelli, raccontato nella pellicola La regola di Marco alle 17.20, e Penalty (alle 19.15) un corto italiano sui problemi dell’immigrazio­ne in cui il calcio diventa una metafora della vita.

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Al centro Ascani con alcune delle grandi donne azzurre del passato

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