Fidelizzare tifosi e famiglie, violenti da individuare
Riportare i tifosi allo stadio con politiche di fidelizzazione. Individuare i violenti con sistemi di riconoscimento facciale
così freddo e vuoto.
«Non dimentichiamoci che il Sassuolo rappresenta una città di 40 mila abitanti, tra i quali molti extracomunitari, e che deve giocare sempre in trasferta con evidenti disagi».
Pentito di aver comprato lo stadio di Reggio Emilia?
«No, era e resta la soluzione migliore. Così si può far crescere il club e attirare nuovi tifosi. Nel nostro caso, però, il problema è un altro».
Cioè?
«La Reggiana non ci paga l’affitto da giugno (sono 80 mila euro l’anno più le spese, ndr). Una cosa assurda, quell’americano proprietario della società (Mike Piazza, ndr) ha fatto grandi promesse ma fino a questo momento non ha tirato fuori un dollaro. Se entro fine dicembre non saranno saldati gli arretrati, gli verrà tolto l’uso dello stadio».
Si è fatto un’idea di quanto ci costerà il flop dell’Italia che non va al Mondiale?
«Non azzardo numeri, ma è una bella botte di immagine, un danno per tutti: giocatori. società, tifosi, soprattutto sponsor. Penso a chi ha investito molto, come l’Eni e l’Enel. Non saranno felici di una situazione del genere».
Fosse ancora presidente di Confindustria, cosa direbbe ai suoi associati?
«Che per almeno un paio d’anni il calcio italiano non sarà un buon investimento. Purtroppo».