Morandi forever «Sono giovane, canterò ancora»
«D’amore d’autore»: nove brani e firme “eccellenti” come Ligabue o Fossati
Il teatro Gerolamo è una magica bomboniera riaperta ai milanesi, un’atmosfera ideale per la presentazione del 40° album di Gianni Morandi, D’amore d’autore. E lui riprende ogni canzone, cantandoci sopra, spiegandola, come un dono d’amore. «Una volta finito il tour con Baglioni avevo ancora voglia di cantare, così ho incontrato il manager di Ligabue ed è nata l’idea di chiedere una canzone a Luciano. Dobbiamo fare luce è andata bene e ho proposto ad altri grandi autori di scrivere per me. Il tema è l’amore, che ci dà gioia, energia, e non ha età. Ci si innamora a 20 anni come a 70». Morandi ha scelto otto brani di autori diversi: Elisa, Ivano Fossati, Levante, Ligabue, Ermal Meta, Tommaso Paradiso, Giuliano Sangiorgi e Paolo Simoni, e con Fiorella Mannoia duetta nella cover Onda su onda scritta da Paolo Conte. «La parola più ricorrente non poteva che essere “amore”. L’altra è “correre”, evidentemente mi hanno associato alla maratona e alla passione per lo sport. A proposito, che tristezza per gli azzurri: ho pianto...». E poi: «Smettere? Non ci penso! Se canta Mick Jagger, che è più vecchio di me, posso cantare anch’io! Però ho detto a mia moglie: “Quando capisci che perdo colpi dimmelo che mollo cinque minuti prima!”. Per ora non ci penso. Sono ancora giovane e con gli autori che non sono entrati in questo album potrei fare un disco in futuro». Intanto ieri Morandi era a X Factor e a febbraio partirà in tour nei palazzetti: il 22 data zero a Jesolo, il 24 a Rimini.