La Gazzetta dello Sport

LEONARDO DA RECORD IL PATRON DEL MONACO LO VENDE PER 382 MLN

I patron Rybolovlev vende un capolavoro di Da Vinci a 382 milioni: con la punta plusvalenz­a da 451 milioni

- Alessandro Grandesso PARIGI

Dopo aver ceduto Mbappé al Psg per 180 milioni, il russo Rybolovlev ne ha guadagnati quasi 300 sul dipinto

Icapelli sono tipici del bomber anni 90 e anche se non fa gol, vale più del doppio di Mbappé, ceduto la scorsa estate al Psg per 180 milioni. Sembrava una plusvalenz­a irripetibi­le, dopo avergli garantito tre milioni alla firma del primo contratto da profession­ista al Monaco. E invece il magnate Dmitri Rybolovlev, noto collezioni­sta d’arte, ieri ha fatto di più, incassando 382 milioni di euro dalla vendita del «Salvator Mundi», attribuito a Leonardo da Vinci. Un record per un dipinto che il russo aveva acquisito per 108 milioni nel 2013, proprio quando a Montecarlo si trasferiva Mbappé.

ANONIMO Ormai però il proprietar­io del Monaco (che con le due vendite ha realizzato una plusvalenz­a da 451 milioni), potrebbe riprenders­i il francese o permetters­i Neymar, strappato dal Psg al Barça ad agosto per la cifra record di 222 milioni. O optare per Messi, pagandone la clausola rescissori­a da 300 milioni, quanto il precedente record nel mondo dell’arte per opere di Gauguin e Kooning. Fantacalci­o forse, ma neanche tanto, visto che all’asta di Christie’s, a New York, il «Salvator Mundi» partiva da 63 milioni di euro. Sono bastati 19 minuti per far schizzare il prezzo oltre ogni previsione. Ad aggiudicar­selo, un acquirente anonimo. Chissà, magari un emiro. INTRIGHI Per Rybolovlev invece l’ennesimo affare, dopo un divorzio miliardari­o. Anche se rimane indagato nell’ambito di un intrigo legato proprio all’acquisizio­ne del dipinto di Leonardo. Inchiesta costata il posto al Ministro della Giustizia monegasco, sospettato di aver favorito l’oligarca che denunciò per frode il mercante che gli aveva ceduto l’opera, dopo averla acquisita a sua volta per soli 70 milioni. Contributo al mito di un dipinto eseguito a Milano nel 1499, sparito per vari secoli, per riapparire sporadicam­ente nel Novecento, prima di entrare con il nuovo millennio nel giro dei miliardari collezioni­sti d’arte. E nel caso di Rybolovlev, pure di calciatori. La scorsa estate, il russo ne ha venduti una mezza dozzina per altri 173 milioni. Escluso Mbappé che con il Psg domani ospita il Nantes di Claudio Ranieri.

CAPOLAVORO Squadra, quella dell’italiano, simbolo di una normalità che a volte può esprimere capolavori. Come il suo Leicester campione d’Inghilterr­a. O l’attuale quinto posto, inatteso, non casuale. A due punti dal podio. A nove dal Psg delle star che Ranieri affronta con il suo stile da «persona normale», come descritto dalla stampa locale. Un mix di semplicità, eleganza, scaltrezza e humour che non guasta mai: «Al Parco dei Principi – scherza il tecnico — vorrei schierare 22 giocatori e un paio di pullman davanti alla porta». Arte povera, utile anche quando gli avversari valgono solo la metà di un dipinto di Leonardo.

IDEE Ma anche Ranieri può giocare al rialzo come ieri da Christie’s a New York: «Ogni partita inizia però da 0-0 — ricorda — Di idee per affrontare il Psg ne ho, ma poi la realtà è ben diversa. Anche il Bayern ha perso a Parigi in Champions. Ci sta che perdiamo pure noi, ma a me interessa il contenuto. Voglio che i miei ragazzi giochino senza pressione, liberi, motivati». Un modo per normalizza­re il faccia a faccia, in linea con il suo stile di vita che, racconta il quotidiano «Presse Océan», è fatto di giornate «normali». Cioè lavoro mattutino, pausa pranzo casalinga e riposino, lavoro pomeridian­o prima di fare magari la spesa al supermerca­to, in centro, dove abita con la moglie, «appassiona­ta d’arte», annota il quotidiano locale. Mentre il gioco del suo Nantes, club da 45 milioni di budget, non è neppure vagamente creativo, con difesa bunker e contrattac­chi. In fondo, però, è pur sempre un gioco all’italiana, come le origini di Leonardo che dipinse il «Salvator Mundi» su una modesta tavoletta di legno di 65,5x45 cm. Un capolavoro, ma che nel 1958 fu battuto all’asta per 45 sterline.

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 ??  ?? I tre protagonis­ti: sopra il quadro «Salvator Mundi»; a destra Kylian Mbappé. Sotto Dmitri Rybolovlev
I tre protagonis­ti: sopra il quadro «Salvator Mundi»; a destra Kylian Mbappé. Sotto Dmitri Rybolovlev
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