Venezia, migranti in marcia Chiedono condizioni migliori
Hanno passato la notte in alcune strutture parrocchiali messe a disposizione dal Patriarca di Venezia, i 150-200 migranti richiedenti asilo che da lunedì danno vita a una marcia partita dall’Hub di Conetta, a Cona (Ve), per protestare contro le condizioni di accoglienza, definite «non dignitose», presenti nella struttura, dove un migliaio di persone vive all’interno di una caserma dismessa che molti di loro accomunano a «una prigione» e dove una ragazza è morta per trombosi polmonare. Dopo ore di cammino lungo gli argini del Brenta, e anche momenti di tensione, si è giunti a questa soluzione, ma oggi la marcia riprenderà. Mercoledì sera, un giovane ivoriano era rimasto ucciso, travolto da un’auto, mentre in bici partecipava alla protesta.