La Gazzetta dello Sport

Buchegger show Ravenna fa festa

- Sandro Camerani RAVENNA

Col minimo sforzo ma anche con un numero esagerato di errori (28) dovuti forse alla deconcentr­azione per un match sulla carta (e alla prova dei fatti) molto alla portata, la Bunge eguaglia con 4 vittorie casalinghe l’Edilcuoghi 1996 e torna ad appaiare la Lube in terza posizione (Civitanova ha però una vittoria in più). Può legittimam­ente essere soddisfatt­o il Porto Robur nel momento in cui Castellana ha ricordato a molti al Pala De Andrè la Ravenna del primo anno del ritorno in A1, ovvero una squadra tecnicamen­te molto modesta e in attesa di tempi migliori. Che ormai sono tornati a Ravenna, con una squadra giovane ma sicura del fatto proprio e ben assecondat­a da coach Soli. Ma se la Bunge è nuovamente sul podio è anche grazie ai colpi di Buchegger (il casco regalato ai presenti dall’osservator­io per l’educazione alla sicurezza stradale sarebbe servito anche alla difesa pugliese) e alla regia di Orduna, la cui rotazione in battuta ha sempre fatto la differenza. Serata di gala anche per Diamantini, al 70% in attacco ed una buona gestione a muro. Nel 1°e 2° set le due squadre viaggiano a braccetto: Ravenna regala e Castellana si illude (2-4 e 6-8), poi la rotazione con Orduna in battuta fa svoltare entrambi i parziali. Un solo brivido per Ravenna nel terzo set: troppi errori e 18-21, poi parziale di 7-2 e via alla festa. Soddisfatt­o a fine gara Fabio Soli: «Siamo stati bravi a condurre in porto i primi 2 set e a rimontare nel terzo evitando di complicarc­i la vita e risparmian­do energie per il futuro».

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