La Gazzetta dello Sport

Milano batte Bamberg, altra Eurorimont­a

Sotto di 11 a -7’, l’AX risale come a Valencia, piazzando un 19-0 Pianigiani: «Vittoria di sacrificio»

- Vincenzo Di Schiavi MILANO

Ha confessato, qualche settimana fa, che a Milano quest’anno si diverte. E ieri sera non è stato l’unico. Mantas Kalnietis incendia il Forum producendo una scarica di canestri adrenalini­ci che pompano lo spettacola­re parziale di 19-0 con cui Milano ribalta, negli ultimi 5’, un match che sembrava imprigiona­to nelle pessime percentual­i dell’Emporio. Il 14/47 al tiro con ben 33 fiondate a vuoto, dopo 3 sirene, suona come una sentenza anticipata. Il Bamberg non fa nulla di straordina­rio: infila solo le triple che deve mettere, quelle in campo aperto. Ma questa Milano ha un’anima. Forse parte da lì, dal rifiuto di un destino troppe volte tristement­e ripetitivo, la scintilla di una rimonta che vale la 2a vittoria consecutiv­a in una settimana. Roba, da queste parti, mai vista. L’AX, in trance offensiva e difensiva, infila quei 19 punti dopo averne fatturati la miseria di 46 in 33’. La tripla di Jerrells, che cancella il 2/14 collettivo dall’arco, è la chiamata alle armi.

RISPOSTA Kalnietis risponde con 10 punti filati che innervano, ai tedeschi, illusioni laddove stavano germoglian­do certezze. Stavolta solo applausi. Meritati. «Ho chiesto ai miei – dice Pianigiani – di stare sul pezzo anche quando i tiri non entravano, di giocare sugli errori, di avere fiducia. Non siamo macchine, perciò vittorie come queste sono importanti. Ci siamo sacrificat­i, abbiamo finito con tre palleggiat­ori, testando quintetti che possono tornare utili. Il tutto in emergenza, perché Goudelock, in una serata in cui è stato difficile fare canestro, una mano ce l’avrebbe data». E invece lo rivedremo, salvo miracoli, con l’anno nuovo, nel frattempo l’assetto con 2-3 registi sta diventando il nuovo pilastro tattico. Impellenza che diventa ne- cessità perché di fronte c’è una squadra che gioca una pallacanes­tro ragionata, innescata dall’acume di Zisis e dallo sveglio Nikolic. L’idea del buon gioco però, almeno in avvio, non si trasmette a gambe piombate dalla stanchezza.

FATICA Il doppio turno spompa in maniera democratic­a, senza fare favori a nessuno. Milano non riesce a innescare un pimpante Tarczewski e un buon M’Baye, perdendosi in mille palleggi che hanno il fiato corto. Il Bamberg spadella da vicino tiri costruiti bene. Morale: percentual­i miserrime (5/15 AX, 3/13 da due i tedeschi), tengono in bilico un match dove nessuno, in apparenza, riesce a timbrare. Agitando la borraccia degli esterni, Milano trova la miscela migliore col trittico Cinciarini­Jerrells-Kalnietis, poi, quando Curtis torna a sedere lasciando la scena a un Micov che si trascina, il Bamberg piazza un 9-0, firmato Lo, che sposta gli equilibri. Sigla il Bamberg un +8 (27-35 all’intervallo) che, in tempo di carestia, può diventare tanta roba. Theodore è più croce che delizia, un Micov impresenta­bile passa tutto il 2° tempo a sedere. Pianigiani però trova altre vie verso la redenzione. Pascolo offre minuti veri, Cincia un finale da capitano, la staffetta Tarczewski-Guidaitis solidità sotto canestro senza passaggi a vuoto. Matura così l’insperato sorpasso. «Che è un regalo di Natale – dice Trinchieri –. Nel finale abbiamo smesso di giocare».

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 ?? CIAM ?? Kaleb Tarczewski, 24 anni, centro di 213 cm, ha segnato 12 punti. E’ alla seconda stagione a Milano
CIAM Kaleb Tarczewski, 24 anni, centro di 213 cm, ha segnato 12 punti. E’ alla seconda stagione a Milano
 ?? CIAM ?? Mantas Kalnietis, 31 anni, play lituano dell’AX, 6,8 punti a gara
CIAM Mantas Kalnietis, 31 anni, play lituano dell’AX, 6,8 punti a gara

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