Pellegrini style con il nuovo look Bionda platino e cita Kandinsky
La divina delle acque Federica Pellegrini, 29 anni, oggi sarà in gara a Livorno
Livorno riapre. A Livorno si rivelò Federica Pellegrini: aveva 15 anni e si qualificò ai Giochi di Atene 2004 nei 100 sl con un 54”40, sensazionale all’epoca, anzi primo crono mondiale stagionale. «Ero una bambina, ma quella prestazione mi catapultò all’improvviso nel mondo delle grandi. Ad Atene poi i 100 non andarono bene (out in semifinale, ndr) ma festeggiai con un gran bell’argento nei 200».
IL RITORNO A Livorno nel 2008 Fede fece le prove dell’oro olimpico nei 200 sl a Pechino. E oggi, fedele al 41° trofeo Mussi, Femiano Lombardi, il classico meeting d’autunno in chiave test azzurri per gli Europei di dicembre, Fede torna a Livorno insieme ai big azzurri. Gabriele Detti, padrone di casa, non può ancora gareggiare per via di una spalla infiammata e per il campione mondiale sarà una sofferenza doppia. Fede si presenta nella città dei Morini con un insolito look biondo-platino e citando Vassili Kandinsky: «Il bianco è un mondo così alto rispetto a noi che quasi non ne avvertiamo il suono, è un nulla prima dell’origine». Parla di «new look tempesta» e ci pensava da tempo a cambiare taglio di capelli, segno che forse la stagione diversa è già alla svolta cromatica. Non ci sarebbe un motivo particolare, ma un modo nuovo per sentirsi felice. «Non c’è niente di speciale. Ogni tanto mi piace fare degli esprimenti...». Nuoterà i
100 sl, che arrivano dopo il dorso, e proverà a migliorare il 53”30 di Genova, in una fase di carico verso gli Europei in vasca corta di dicembre a Copenaghen. Dice: «La polemica con Tommaso Morini è superata? Aspettiamo di capire quando e come si pronuncerà la Procura federale e solo a quel punto deciderò se esprimermi anch'io». Sempre sotto assedio mediatico, la Divina non è più la Baby boom del 2004 livornese: «Dopo 13 anni ci ho fatto l’abitudine, è un mood di lavoro, sono qui per fare un buon test in una vasca nuova che non ho mai provato e per onorare un meeting a cui sono legata dai tempi di Viareggio, meno male che è stato
scongiurato lo sciopero. Alberto (Castagnetti, ndr) mi diceva: nel riscaldamento osserva Therese Alshammar. C’è solo da imparare da una come lei...». Ora tutti vanno a vedere le gare per vedere la Divina che ricorda la svolta: «Matteo Giunta è la persona che più mi ha trasmesso più fiducia. A settembre 2016 gli ho detto che avrei voluto riprovarci e insieme abbiamo vinto 2 titoli Mondiali indovinando pure la scelta del tapering in altura».
RIECCO IL BOMBER E oggi chi vincerà 50 e 100 sl uomini? Un anno dopo Marco Orsi ritrova Luca Dotto, gli emergenti Vendrame, Miressi,nonché Magnini, che riparte dai 200 vinti a Genova. Il Bomber è detentore europeo della gara regina, reduce dalla parentesi in Turchia con Proud. E’ carico: «Sono felice di tornare a confrontarsi con i compagni della staffetta, voglio riprendermi il ruolo, mi sento pronto mentalmente e fisicamente per affrontare questi giovani forti e... prepotenti, è come quando entrammo in nazionale io e Dotto. Siamo motivati, non sono già da 46” ma spero di essere pronto per Copenaghen, anche se il progetto di rilancio è a lungo termine». Non ditelo a Fede, che ama di più la vasca lunga: è in estate che vorrà lasciare il segno. Velocissima.