FROSINONE FRENATO: NIENTE SORPASSO
Ciofani risponde al rigore di Castaldo: solo pari La squadra di Novellino gioca la ripresa sconvolta per un terribile infortunio che è capitato a Lasik
Il Frosinone non fa tris (terza vittoria in casa) e l’Avellino non fa da capro espiatorio. Non cancella la crisi di risultati la squadra di Novellino, ma impaurisce il Frosinone andando in vantaggio, salvandosi di forza e fortuna tra traverse, pali, Lezzerini sugli scudi di fronte l’assalto di Dionisi e compagnia. Il Frosinone raddrizza la gara grazie a un Ciano da copertina: non segna per... disgrazia ricevuta, ma mette becco in tutte le azioni salienti del match, specie con l’assist gol che aggiusta la serata dello Stirpe. Serata però che ha avuto un momento shock: a fine primo tempo Lasik, nel tentativo di spazzare l’area, ha calciato contro un avversario e si è rotto tibia e perone destri: scene di panico in campo e giocatore subito trasportato a Roma per essere operato. Nella ripresa la squadra di Novellino è parsa sconvolta, ma il pari l’ha portato a casa. In fin dei conti hanno vinto solo le curve: iniziare la sfida con loggioni e palchi che si salutano a suon di cori apre il cuore, riscalda. In tribuna anche spie interessate, come il d.s. Lupo spedito da Tedino a relazionarlo, visto che il Palermo sarà in Irpinia sabato prossimo e il Frosinone andava almeno gufato, per evitare il sorpasso.
LA SVOLTA Longo aveva scelte obbligate in mediana, con Soddimo e Sammarco out il quartetto di mezzo è un assetto scontato. Novellino presagiva tutto, costruisce mattone dopo mattone un quintetto di guastatori che devono spezzare gioco e ripartire. In teoria si decide tutto lì, anche come spezzare i rifornimenti a Daniele Ciofani e Dionisi, con Ciano stabilmente laterale e - appena può - tra le linee, centrale, con Matteo Ciofani che avanza allineandosi al tridente. Ma il vantaggio lampo irpino cambia il copione e l’infortunio a Lasik rimescola la mediana. Novellino deve spezzare l’astinenza che vede solo una vittoria in 7 gare (con 2 pari e 4 stop). Il penalty (impeccabile Castaldo) gli mette la strada in discesa (palla che schizza sul braccio di Matteo Ciofani dopo un angolo) ma dopo un po’ si ritrova i suoi alle corde. Traversa di Ciano (su punizione), testata di Matteo Ciofani ravvicinata e palo di Dionisi: tutto in mezzora. Il rigore in pratica fa esplodere il match, al riposo si arriva di slancio, con il Frosinone catapultato in attacco e a sfondare sui lati con un rigore non concessogli (svista grossolana) che grida vendetta: mani di Moretti su punizione.
AGGANCIO Stessi giri di lancette impiegati dall’Avellino per il vantaggio, e il Frosinone pareggia nella ripresa: angolo di Ciano, Daniele Ciofani vola e di testa brucia la concorrenza. La gara si accelera, ritmi vorticosi, Novellino toglie Laverone inserendo Paghera centrale e porta Molina a destra. Maiello prende per mano il Frosinone e avanza il baricentro, tenta dalla distanza, Ciano fa da pendolo tra esterno e centro area. Gli ultimi 20’ sono un continuo attaccare: Bardi nega il gol a Castaldo (agevolato da una difesa ciociara da insufficienza), il Frosinone si riversa in massa avanti. Ma l’1-1 resta tanto indelebile quanto giusto.