I tormenti di Immobile: un gol pieno di rabbia
Ci ha provato fino all’ultimo. Sgomitando, correndo su ogni pallone. Tutto inutile. Perché la difesa della Roma ha fatto muro fino alla fine. E così Ciro Immobile si è dovuto arrendere. Con le lacrime agli occhi. Per la rabbia. E anche per quel dolore alla coscia destra che lo ha tormentato per tutta la vigilia e poi di nuovo in partita (e ancora lo tormenterà nei prossimi giorni). Un dolore che tuttavia non gli ha impedito di essere in campo e non gli ha impedito di segnare, dal dischetto, il 15° gol in A, il 19° stagionale con la Lazio. Numeri impressionanti che servono ad attutire la delusione per un k.o. che interrompe la striscia positiva di 9 vittorie di fila tra coppa e campionato e che spezza, almeno per ora, anche il sogno di poter lottare per lo scudetto. Un sogno che, giusto sottolinearlo, né Immobile né i suoi compagni avevano mai dichiarato pubblicamente di essere tra i loro obiettivi.
GIORNI DA INCUBO Per Immobile, da questo punto di vista, piove sul bagnato. La delusione del derby si aggiunge a quella ancora più grande consumata in Nazionale per la mancata qualificazione al Mondiale. Una gioia nel derby, se non a cancellarla (perché è impossibile cancellarla), avrebbe comunque contribuito quantomeno ad attenuare quella tragedia sportiva. E forse proprio per questo, per voltare pagina in qualche modo, Immobile ha voluto esserci a tutti i costi. Convinto che la sua Lazio potesse farcela a replicare i successi della scorsa primavera, quando prima in Coppa Italia e poi in campionato i biancocelesti erano riusciti ad avere la meglio sulla Roma. Con una vittoria e una sconfitta ininfluente in Coppa (con tanto di qualificazione in finale) e con un’altra vittoria in campionato. Partite (le prime 2) che avevano visto Ciro grande protagonista con 2 gol (uno all’andata e uno al ritorno) che avevano spianato alla Lazio la strada verso la finale. Poi, in campionato, Ciro rimase in tribuna, bloccato dalla febbre. Quello di ieri è stato così il suo 1° gol in campionato in un derby. E secondo in assoluto alla Roma dopo quello realizzato con il Torino nel marzo del 2014. Anche allora finì con una vittoria dei giallorossi per 2-1. Questo, però, non è un gol del tutto inutile per Immobile. Perché gli consente di tornare al gol su rigore dopo l’errore (palo) a Bologna. E soprattutto gli permette di allungare in vetta alla classifica cannonieri.