Venezia, che sudata Johnson piega solo nel finale l’ottima Pistoia
I toscani, senza tre giocatori, risalgono fino a -4, poi la guardia decide con le triple
L’Umana fa 13, ma soffre l’orgoglio di Pistoia. Con la tredicesima vittoria in partite ufficiali (su 16), tra campionato, Champions League e Supercoppa Italiana, Venezia si riprende la vetta della classifica, in attesa della partita di Brescia. Pistoia esce a testa altissima dal Taliercio, sfoderando un Gaspardo (23 punti, 6 rimbalzi) in serata di grazia, spalleggiato cammin facendo da Magro e nel finale da Moore (4/8 dall’arco). Umana in versione «controllata», che ha provato a più riprese a domare Pistoia, toccando anche margini sensibili (63-49) a metà del terzo periodo, senza però chiudere mai la sfida, tanto da ritrovarsi la The Flexx a contatto nei minuti finali con Moore a far tremare il Taliercio.
TIRI DECISIVI Pistoia però non ha mai ripreso Venezia, arrivando al massimo a -4, poi l’Umana, meno concentrata del solito, ha trovato da Orelik (7769) e soprattutto Dj Johnson i canestri che hanno regalato la settima vittoria in campionato. «Pistoia ha disputato una partita migliore della nostra - ha sottolineato Walter De Raffaele noi abbiamo giocato una gara sufficiente, sapevo che la The Fleex avrebbe disputato una prova di grande carattere. Ben venga la sosta, finora abbiamo tirato tanto la carretta, e il bilancio è più che positivo». Non era la partita ideale per Pistoia per risollevarsi dal -48 di Reggio Emilia, al culmine di una settimana caratterizzata dalle tegole per gli infortuni di Sanadze e Kennedy (McGee è già fermo da un po’), che hanno ridotto all’osso le rotazioni di Vincenzo Esposito. Il coach ha ritrovato la sua squadra, nonostante la sconfitta. «Abbiamo fatto tante cose positive e tanti errori - ha detto Enzino -, la differenza che ci ha permesso di rimanere in gara è che, dopo ogni errore, ho visto negli occhi dei miei giocatori la volontà di reagire di squadra e non in maniera individuale. Questo deve essere un punto di partenza per crescere».
ALTALENA L’Umana ha condotto dall’inizio alla fine, Peric e Biligha si sono aggiunti a Johnson, Venezia ha fallito troppi tiri liberi (18/30), ma ha dato l’impressione di poter chiudere il match a più riprese (27-17 alla prima sirena, 44-31 nel secondo quarto, 6349 nel terzo), senza riuscirci per un calo di concentrazione. Il match si è riaperto all’improvviso negli ultimi 5’ (dal 7464 per l’Umana). Gaspardo ha continuato il suo show, Moore lo ha accompagnato, mentre Venezia ha iniziato a faticare in attacco. Mian ha firmato il -5 (77-72), poi Orelik e Johnson hanno ricacciato indietro i toscani, arrivati alla sesta sconfitta consecutiva. Match chiuso dal canestro di Johnson (8478) a 19” dalla sirena finale.