SPALLETTI CI PRENDE GUSTO «SIAMO NOI L’ANTI-NAPOLI? A ME BASTA VINCERE...»
«Serviranno 4-5 rinforzi sul mercato, bisognerà vedere nei prossimi mesi quando ci saranno diverse partite ravvicinate»
Diciannovesima gara consecutiva senza sconfitte (amichevoli incluse), sei vittorie su sette in casa in campionato, secondo posto ritrovato, difesa di nuovo blindata dal 21 ottobre quando l’Inter pareggiò 0-0 a Napoli, il popolo nerazzurro che svuota il Meazza intonando cori contro Juventus e Milan. Luciano Spalletti è uno degli elementi ricorrenti di queste primissime informazioni, le prime che vengono in mente al termine della gara vinta contro l’Atalanta. Il pubblico che riprende oggi la routine della quotidianità inizia ad apprezzare quest’altra routine, quella di vedere l’Inter seconda, a due soli punti dal Napoli e a +5 sulla Lazio quinta. «L’Inter ha la sua faccia e la sua identità – ha detto l’allenatore toscano -, ha giocato una partita da squadra matura che sa aspettare il momento giusto e che porta la partita nella direzione che vuole».
SQUADRA Logico che a risplendere siano i due gol segnati da Mauro Icardi. «E’ un campione – aggiunge Spalletti - ma io sono uno di quelli che pensa che le vittorie siano merito della squadra. Certo, lui è un rapace in area di rigore: appena vede una palla ci si avventa sopra. Contro l’Atalanta è difficile segnare di testa, lui ne ha fatti due… Siamo sempre stati addosso alle loro ripartenze, la squadra è stata corta e ha rifornito bene l’attacco». Ieri sera Santon al posto di Nagatomo ha interrotto la «filastrocca» della formazione. «Abbiamo cambiato poco per equilibrio e questa cosa andava forzata per creare personalità importanti nella squadra. E ci vogliono le risorse perché bisogna segnare ma anche avere le energie per le rincorse come quelle che ha fatto Icardi. Santon ha piede, ha fisico, sa spingere e difendere. Dalbert domattina (oggi, ndr) viene e si allena ancora meglio rispetto a sabato. Servono 4-5 rinforzi, il campionato è lungo. A dicembre, con le partite ravvicinate dovremo cambiare di più e vedere se tutti avranno lavorato bene».
ANTI-NAPOLI Il progetto spallettiano avanza. «In alcuni momenti perdiamo quell’idea di calcio che vogliamo, ma spesso ho visto i movimenti che stiamo provando da settimane. L’Atalanta ci ha fatto fare fatica sulle fasce, con l’inserimento del mediano abbiamo controllato meglio la situazione. Loro sono una squadra fortissima che sa tenere il campo. E abbiamo fatto gol sulla loro qualità più importante. Siamo sulla strada giusta». L’etichetta di antiNapoli può andare bene? «Definiteci come vi pare. Quando vinco mi va bene tutto. A volte sembra che ci accontentiamo e facciamo le cose con superficialità ed è quello il momento in cui bisogna spingere a manetta. Bene Miranda e Skriniar, sono rimasti alti, hanno tenuto le distanze giuste. Abbiamo concesso pochissimo, siamo stati corti e creato azioni offensive che permettono a Icardi di fare gol».