La Gazzetta dello Sport

La Roma balla il flamenco Fazio e Perotti, nuova vita

La vittoria nel derby i due argentini, ex del Siviglia, pronti a tornare in Spagna da protagonis­ti. Monchi avvisa: «Testa a Madrid»

- Massimo Cecchini Andrea Pugliese ROMA

Va bene, il d.s. Monchi ha ragione quando dice: «Il derby è già storia. Ora testa all’Atletico Madrid».

TUTTI A CENA Però è umano che i giocatori della Roma – dopo una Stracittad­ina vinta con merito – abbiano festeggiat­o in privato (con famiglie ed amici), in pubblico (via social) e anche tutti insieme, ieri sera, con la squadra a cena in un noto ristorante al centro di Roma. Detto che Di Francesco ieri, parlando al gruppo, ha ricordato l’importanza «di mantenere i piedi per terra», ci sono di sicuro due gialloross­i che – a prescinder­e se dovessero giocare o meno titolari – vedono la trasferta spagnola con occhi diversi: Diego Perotti e Federico Fazio.

LE ACCUSE Storia semplice: l’attaccante e il difensore della Roma hanno giocato entrambi col Siviglia, vincendo anche non poco: una Coppa, una Supercoppa di Spagna e due Europa League per Fazio; una Coppa di Spagna e una Europa League per Perotti. Due argentini con la vittoria nel Dna, anche se con un percorso non analogo. Nei 6 anni sivigliani l’esterno aveva brillato a sprazzi, anche a causa di una serie di infortuni che lo avevano spinto a tornare al Boca Juniors. Ma l’altalena nelle prestazion­i gli creò anche problemi con la tifoseria. Un ultrà sivigliano infatti, avuto il suo numero di telefono, lo stalkerizz­ava accusandol­o di «dolce vita». Un giorno l’argentino lo affrontò con due compagni di squadra. Credette che tutto fosse finito, ma sbagliava. Il tifo organizzat­o gli si rivoltò contro, tanto da rendergli la vita impossibil­e, anche se Perotti non ha mai speso una parola contro la sua ex società: «Mi ha trattato come fossi Messi». La fine però fu malinconic­a, con un giocatore del suo talento venduto al Genoa per soli 350mila euro.

IL RISCATTO Parabola diversa invece quella di Fazio, che nelle 7 stagioni trascorse al Siviglia era diventato un punto di riferiment­o. Non a caso, la sua cessione al Tottenham nel 2014 per 10 milioni sembrò una delle ottime plusvalenz­e che Monchi aveva saputo ottenere negli anni della sua gestione a Siviglia. A sorprender­e, forse, fu il suo rendimento non troppo incisivo in Premier League, finché la Roma non lo ha fatto rinascere così tanto da riportarlo in nazionale. Guarda caso proprio in tandem col suo amico Perotti.

LACRIME NAINGGOLAN E a proposito di nazionali, c’è da registrare il tweet con cui Nainggolan ha risposto a tutti coloro che, dopo la sua prova «monstre» nel derby, facevano illazione sulla veridicità del suo infortunio in nazionale. «Perché non chiedete ai medici del Belgio se mi sono infortunat­o? Avreste dovuto vedere le mie lacrime… Era un rischio scendere in campo. Quindi sono commenti stupidi, perché sarei voluto rimanere lì per dimostrare di volere il Mondiale». Lo stesso desiderio che hanno adesso Perotti e Fazio. A pensarci bene, niente affatto infondato.

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LAPRESSE Diego Perotti, 29 anni, attaccante esterno della Roma
 ?? LAPRESSE ?? Federico Fazio, 30 anni, difensore centrale della Roma
LAPRESSE Federico Fazio, 30 anni, difensore centrale della Roma

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