Verona, Pazzini sì o no? Il Bologna punta su Destro
Sospiro di sollievo per l’Hellas: ieri Giampaolo Pazzini ha svolto l’intero allenamento con il resto della squadra. La condizione fisica dell’attaccante non è al meglio, a causa dei problemi al tendine d’Achille che l’hanno afflitto negli ultimi giorni. Stamattina è in programma la seduta di rifinitura, essenziale per capire se il Pazzo potrà essere impiegato dall’inizio con il Bologna. Rispetto alla situazione di sabato, con il capitano gialloblù costretto a fermarsi, ci sono state delle indicazioni positive, ma Fabio Pecchia deciderà solamente in extremis se schierare Pazzini dal via. L’emergenza, peraltro, non è rientrata, perché non potranno essere disponibili né Kean, né Bessa. Neppure Ferrari è pronto per giocare, mentre Valoti è squalificato. Così il Verona si presenta alla partita di stasera con un elenco di defezioni lungo. Nella fila dei forfait c’è anche quello di Zaccagni, fuori per un mese per un’infiammazione al tendine rotuleo (e per questo è stato inserito in lista Simone Calvano). Pecchia valuta la conferma del 4-4-2, ma non scarta l’ipotesi del ritorno al 4-3-3 per interrompere la marcata tendenza al ribasso, con quattro sconfitte consecutive e una classifica sempre più preoccupante.
TOCCA A DESTRO Nella sua inusuale zona di comfort, lontano dal Dall’Ara, il Bologna cerca di interrompere la striscia di quattro k.o. di fila. I rossoblù hanno conquistato tre vittorie su quattro e 9 dei 14 punti lontano da casa. A Verona, Donadoni si affiderà a Destro, titolare una volta nelle ultime nove partite e ancora senza gol in stagione. L’infortunio di Di Francesco costringe il tecnico a varare un nuovo tridente, con Palacio che dovrà sacrificarsi insieme a Verdi alle spalle del centravanti. «Mattia l’ho visto meglio. La sua difficoltà è legata alla continuità negli allenamenti, sulla resa in partita vedremo – sottolinea Donadoni – Tutte le energie sono rivolte a questa sfida, veniamo da quattro sconfitte e le vogliamo cancellare in fretta». Ballottaggio in mezzo Taider-Donsah e dietro con Maietta (ex che potrebbe interessare i gialloblù a gennaio) in ballo per una maglia e Torosidis in vantaggio su Krafth. Donadoni torna anche sulla Nazionale dopo che Tavecchio ha ribadito come fosse lui la prima scelta davanti a Ventura: «Dire no alla Nazionale non è semplice, ma in quel momento era la scelta più giusta e la rifarei».