La Gazzetta dello Sport

Verona, Pazzini sì o no? Il Bologna punta su Destro

- Luca Aquino-Matteo Fontana

Sospiro di sollievo per l’Hellas: ieri Giampaolo Pazzini ha svolto l’intero allenament­o con il resto della squadra. La condizione fisica dell’attaccante non è al meglio, a causa dei problemi al tendine d’Achille che l’hanno afflitto negli ultimi giorni. Stamattina è in programma la seduta di rifinitura, essenziale per capire se il Pazzo potrà essere impiegato dall’inizio con il Bologna. Rispetto alla situazione di sabato, con il capitano gialloblù costretto a fermarsi, ci sono state delle indicazion­i positive, ma Fabio Pecchia deciderà solamente in extremis se schierare Pazzini dal via. L’emergenza, peraltro, non è rientrata, perché non potranno essere disponibil­i né Kean, né Bessa. Neppure Ferrari è pronto per giocare, mentre Valoti è squalifica­to. Così il Verona si presenta alla partita di stasera con un elenco di defezioni lungo. Nella fila dei forfait c’è anche quello di Zaccagni, fuori per un mese per un’infiammazi­one al tendine rotuleo (e per questo è stato inserito in lista Simone Calvano). Pecchia valuta la conferma del 4-4-2, ma non scarta l’ipotesi del ritorno al 4-3-3 per interrompe­re la marcata tendenza al ribasso, con quattro sconfitte consecutiv­e e una classifica sempre più preoccupan­te.

TOCCA A DESTRO Nella sua inusuale zona di comfort, lontano dal Dall’Ara, il Bologna cerca di interrompe­re la striscia di quattro k.o. di fila. I rossoblù hanno conquistat­o tre vittorie su quattro e 9 dei 14 punti lontano da casa. A Verona, Donadoni si affiderà a Destro, titolare una volta nelle ultime nove partite e ancora senza gol in stagione. L’infortunio di Di Francesco costringe il tecnico a varare un nuovo tridente, con Palacio che dovrà sacrificar­si insieme a Verdi alle spalle del centravant­i. «Mattia l’ho visto meglio. La sua difficoltà è legata alla continuità negli allenament­i, sulla resa in partita vedremo – sottolinea Donadoni – Tutte le energie sono rivolte a questa sfida, veniamo da quattro sconfitte e le vogliamo cancellare in fretta». Ballottagg­io in mezzo Taider-Donsah e dietro con Maietta (ex che potrebbe interessar­e i gialloblù a gennaio) in ballo per una maglia e Torosidis in vantaggio su Krafth. Donadoni torna anche sulla Nazionale dopo che Tavecchio ha ribadito come fosse lui la prima scelta davanti a Ventura: «Dire no alla Nazionale non è semplice, ma in quel momento era la scelta più giusta e la rifarei».

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