Benevento flop: LE PAGELLE 13° k.o. di fila Brividi Sassuolo Festa solo al 93’
Sbaglia il rigore al 92’, Peluso segna il 2-1: giallorossi inchiodati a zero
Il brivido più autentico lo regala Peluso al fotofinish: testa vincente ed è sorpasso. E Mazzoleni ci fischia sopra la fine del match. È la scena madre della partita, è l’ultima emozione di una «pazza» sfida in cui le aree di rigore si trasformano ad un certo punto in giganteschi flipper e il pallone schizza qua e là come in un’enorme roulette. Alla fine è il terzino del Sassuolo-express, il più navigato tra tanti mestieranti in campo, a rivelarsi eccellente croupier di giornata e a consegnare ai suoi i 3 punti dopo altrettanti k.o. di fila, lasciando tutti i rimpianti allo sciagurato Benevento, tradito dagli errori “inspiegabili” di Brignoli, Letizia e Costa, sulle cui coscienze pesa stavolta la 13esima sconfitta di fila dei sanniti: record assoluto nei cinque principali campionati d’Europa che pesa e non poco.
PATATRAC Al Vigorito succede di tutto. E senza una logica precisa. Nella gara in cui finalmente De Zerbi può schierare la sua squadra col 4-3-3 d’ordinanza, i giallorossi interpretano la sfida alla costante ricerca del gol, salvo poi scivolare su errori macroscopici che poco hanno a che fare con la Serie A. E l’incubo 0 in classifica continua. I padroni di casa, è bene dirlo, sopravvivono al disimpegno scellerato di «Calimero» Brignoli che innesca l’1-0 di Matri (in gol anche lui dopo un erroraccio sottoporta, un po’ come nella trasferta di Cagliari nella quale sbagliò un rigore) e riprendono pure gli avversari in mischia al 20’ della ripresa con Armenteros, al primo gol italiano. Ma appena 2’ dopo Letizia si fa sopraffare dalla concitazione e viene espulso per doppia ammonizione. E proprio quando il gol della vittoria dei sanniti è maturo, ecco la sciocchezza numero tre, cioè il mani in area di Costa su cross di Gazzola: rigore solare che Berardi però spreca calciando sulla traversa al 92’. Come se non fosse abbastanza, la porta del Benevento si apre ancora da sola un minuto dopo. E stavolta Peluso non sbaglia, sul corner dello stesso Berardi, saltando più in alto di tutti e gelando il Vigorito ormai dentro a uno vero e proprio psicodramma sportivo.
URLA DI GIOIA E così, al triplice fischio, festeggiano solo Bucchi e i suoi giocatori, saltellanti in mezzo al campo. Gli ospiti, al cospetto del Benevento in versione «Babbo Natale», in inferiorità numerica per 27’, hanno almeno il merito di iniziare la ripresa con bel altro piglio rispetto al primo tempo, correndo sulle gambe veloci di Politano e sfruttando i tagli di Magnanelli. La terza vittoria nelle ultime 5 trasferte rafforza la posizione del tecnico neroverde, nella speranza che d’ora in poi la squadra possa riacquisire un trend positivo e regolare anche al Mapei Stadium, mentre sotto l’altra metà del cielo De Zerbi può consolarsi con la velocità del giropalla, ma deve arrendersi alla mediocrità di alcuni suoi giocatori.