Valencia, ottava vittoria consecutiva
Lo scorso anno il Valencia è arrivato a 30 punti alla 28ª giornata. Ora è già lì, e siamo alla 12ª. Ieri ha vinto 2-0 a Barcellona contro l’Espanyol infilando per la prima volta nella sua storia di Liga 8 successi consecutivi. Ha 19 punti in più rispetto a un anno fa quando era già passato per le mani di 3 allenatori, Ayestaran, Voro e Prandelli, e lottava per restare sopra la linea di galleggiamento della zona retrocessione. Oggi è secondo, a -4 dal Barcellona che domenica va a Mestalla e a +6 da Atletico e Real Madrid. Il miracolo di Marcelino si consolida, anche se l’allenatore domenica dovrà accomodarsi in tribuna visto che a Cornellà ha rimediato l’ottava espulsione della carriera.
SUPER KONDOGBIA Con l’Espanyol di Quique Sanchez Flores il Valencia ha fatto turnover e sofferto da matti: Gerard Moreno e Darder hanno preso traversa e palo della porta di Neto e la squadra di Marcelino a lungo non è riuscita a combinare nulla, però ha dimostrato di avere fede, coraggio, pazienza e grande talento nel sinistro di Geoffrey Kondogbia. Che potrà aver fatto disperare gli interisti ma che a Valencia è amatissimo e si è ritrovato. A metà della ripresa un suo sinistro a giro dai 18 metri ha messo ko l’Espanyol, poi nel finale è arrivato il raddoppio di Santi Mina.
ZAZA A RIPOSO Che ha giocato al posto di Zaza, in panchina con un menisco rotto e quattro gialli. Meglio evitare il doppio rischio, quello della squalifica e quello dello stop obbligato, già messo in conto da Marcelino che però d’accordo con il giocatore sta posponendo l’intervento chirurgico per approfittare del grande momento di forma di Simone. Solo una volta il Valencia era arrivato imbattuto alla 13ª giornata, nel 2001, e chiuse vincendo la Liga. Sognare è lecito, almeno fino a domenica.