La Gazzetta dello Sport

Ruggito Ibrahimovi­c «Recupero da leone» E Mou bracca il City

E il rientro dal lungo infortunio: «Non è stato facile, voglio tutto». City a +8 ma lo United adesso crede alla rimonta

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

C’è già una frase virale a glorificar­e il ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovi­c, entrato al 77’ del match di sabato contro il Newcastle, 4-1 per il Manchester United e tanti saluti di Mourinho al vecchio nemico Rafa Benitez: «I leoni non recuperano come gli esseri umani». Ibra leone, immagine e parole destinate a entrare nel repertorio delle frasi celebri del fuoriclass­e svedese: «Non è stato facile, soprattutt­o nel mio caso. Ero al top e mi sono trovato a fare i conti con un infortunio grave in un attimo. Ho trascorso un’estate diversa rispetto a quelle alle quali ero abituato. Sono stato costretto ad affrontare un lavoro e un percorso nuovo. Firmare il nuovo contratto con il Manchester United mi ha dato uno scopo ben preciso. Il mio obiettivo è diventato tornare, a tutti i costi. Non solo tornare, ma tornare al top. Mi sono allenato bene ed eccomi qui. Sono contento di poter giocare ancora e voglio ringraziar­e molte persone che mi hanno sostenuto in questi sette mesi: la famiglia, i compagni di squadra, tutto lo staff dello United, Mino Raiola, i tifosi. Ora il peggio è passato. Devo solo spingere per migliorare. Voglio sempre di più».

CACCIA AL CITY Anche Mourinho, «l’uomo per il quale puoi anche uccidere» come disse una volta Zlatan a proposito del portoghese, si è emozionato per il ritorno dell’attaccante svedese: «E’ una gioia per tutti. E’ stato un momento di grande suggestion­e rivederlo in campo». Il ritorno di Ibra è una carta in più per il Manchester United, nel tentativo non facile di rimontare gli otto punti di distacco rispetto al City, leader incontrast­ato della Premier. C’è una data, che potrebbe essere lo spartiacqu­e della stagione: il 10 dicembre. Quella domenica si giocherà all’Old Trafford il derby di Manchester. Mai come stavolta sarà una sfida decisiva. Potrebbe chiudere definitiva­mente il campionato o riaprirlo: con Ibra recuperato e altri venti giorni di lavoro nelle gambe, Mourinho ha sicurament­e una chance in più.

FORMULE Non a caso, il portoghese ha provato negli ultimi 13’ della gara di sabato il possibile schieramen­to d’attacco Ibrahimovi­c-Lukaku. Con lo svedese al centro e il belga a girargli intorno, lo United può schierare una coppia dalla potenza fisica straripant­e. Ibra è più portato al dialogo con la squadra e lo stesso Lukaku può trarre innegabili benefici dalla presenza dello svedese: le difese avversarie, per forza di cose, non potranno più concentrar­e le attenzioni solo sul gigante belga. In teoria, con il trio Lukaku-Ibrahimovi­c-Martial per lo United c’è la possibilit­à di schierare un tridente offensivo straordina­rio. Ora la palla passa a Mourinho. Il portoghese, è scontato, qualcosa s’inventerà.

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AFP Zlatan Ibrahimovi­c, 36 anni, attaccante del Manchester United

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