Ruggito Ibrahimovic «Recupero da leone» E Mou bracca il City
E il rientro dal lungo infortunio: «Non è stato facile, voglio tutto». City a +8 ma lo United adesso crede alla rimonta
C’è già una frase virale a glorificare il ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic, entrato al 77’ del match di sabato contro il Newcastle, 4-1 per il Manchester United e tanti saluti di Mourinho al vecchio nemico Rafa Benitez: «I leoni non recuperano come gli esseri umani». Ibra leone, immagine e parole destinate a entrare nel repertorio delle frasi celebri del fuoriclasse svedese: «Non è stato facile, soprattutto nel mio caso. Ero al top e mi sono trovato a fare i conti con un infortunio grave in un attimo. Ho trascorso un’estate diversa rispetto a quelle alle quali ero abituato. Sono stato costretto ad affrontare un lavoro e un percorso nuovo. Firmare il nuovo contratto con il Manchester United mi ha dato uno scopo ben preciso. Il mio obiettivo è diventato tornare, a tutti i costi. Non solo tornare, ma tornare al top. Mi sono allenato bene ed eccomi qui. Sono contento di poter giocare ancora e voglio ringraziare molte persone che mi hanno sostenuto in questi sette mesi: la famiglia, i compagni di squadra, tutto lo staff dello United, Mino Raiola, i tifosi. Ora il peggio è passato. Devo solo spingere per migliorare. Voglio sempre di più».
CACCIA AL CITY Anche Mourinho, «l’uomo per il quale puoi anche uccidere» come disse una volta Zlatan a proposito del portoghese, si è emozionato per il ritorno dell’attaccante svedese: «E’ una gioia per tutti. E’ stato un momento di grande suggestione rivederlo in campo». Il ritorno di Ibra è una carta in più per il Manchester United, nel tentativo non facile di rimontare gli otto punti di distacco rispetto al City, leader incontrastato della Premier. C’è una data, che potrebbe essere lo spartiacque della stagione: il 10 dicembre. Quella domenica si giocherà all’Old Trafford il derby di Manchester. Mai come stavolta sarà una sfida decisiva. Potrebbe chiudere definitivamente il campionato o riaprirlo: con Ibra recuperato e altri venti giorni di lavoro nelle gambe, Mourinho ha sicuramente una chance in più.
FORMULE Non a caso, il portoghese ha provato negli ultimi 13’ della gara di sabato il possibile schieramento d’attacco Ibrahimovic-Lukaku. Con lo svedese al centro e il belga a girargli intorno, lo United può schierare una coppia dalla potenza fisica straripante. Ibra è più portato al dialogo con la squadra e lo stesso Lukaku può trarre innegabili benefici dalla presenza dello svedese: le difese avversarie, per forza di cose, non potranno più concentrare le attenzioni solo sul gigante belga. In teoria, con il trio Lukaku-Ibrahimovic-Martial per lo United c’è la possibilità di schierare un tridente offensivo straordinario. Ora la palla passa a Mourinho. Il portoghese, è scontato, qualcosa s’inventerà.